VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] in Bragora (1478), le Ss. Maddalena e Barbara alle Gallerie di Venezia (1490). Molte altre opere segg.; G. Fiocco, l'arte di Andrea Mantegna, Bologna 1927, p. 167 segg.; R. Longhi, in Vita artistica, I (1926), p. 131 seg.; G. Castelfranco, in Boll. d' ...
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TURA, Cosmè
Adolfo Venturi
Pittore ferrarese, nato circa nel 1430, morto nel 1495. Nel 1451 stima con Galasso pennoni dipinti da Giacomo Turola, nel 1452 fa per la corte estense un cimiero da offrirsi [...] esempî di Toscana e dal Mantegna, non ascolta più che la propria barbara e indomita energia, e il suo colore s'accende di luci Rinascimento per il centenario ariostesco, in L'Arte, XXXVI (1933), pp. 367-90; R. Longhi, Officine ferraresi, Roma 1934. ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] i nobili veneziani continuavano a portare le "veste negre longhe fino a terra", il cui uso era concesso dal , Venezia 1857, pp. 364 ss.
49. Cf. Giuseppe Trebbi, Francesco Barbaro, patrizio veneto e patriarca di Aquileia, Udine 1984, pp. 408-409; ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] omen goldoniano, si esprime a proposito del carovita: "I mesi xe tropo longhi. Per andar megio, coi stipendi de la giornata, bisognarìa che i fusse , composto dai promettenti Betty Andriolo, Barbara Eforo, Massimiliano Cortivo e Fabio Pausani ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] (1985, p. 197) ricorda che passò l'esame di Panzini ("voce barbara, ma si usa anche a Firenze, e tanto basta"). I sostituti proposti che vaga da una emittente all'altra ma è il più longevo di tutti.
In altre parole, il vento impetuoso della new ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] vegniva l’ingegner ne vardava i gropi. Se i giera massa longhi ne dava la multa […] come che gierimo ciapae (26)!
Il di Anna Bravo, Roma-Bari 1991, pp. 3-27.
3. Barbara Curli osserva che «durante la prima guerra mondiale le donne non sostituirono ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] incendi, l’insistenza antiquaria sulle armi e sugli abbigliamenti dei barbari, la stessa concezione ‘a fregio’ della scena, ideata come alcuno sfoggio di intellettualismi. Non a caso Roberto Longhi, il maggiore storico dell’arte italiana del secolo ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] p. 176.
84 La lettura più importante resta quella di H.Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, Berlin 1920, trad. it. Roma 1994; R. Longhi, Due pannelli di Daniele da Volterra [1964], in Id., Edizione delle opere complete di Roberto ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] dimora di campagna dei Suardi, intitolato alle Ss. Barbara e Brigida, protettrici dai fulmini e dalla grandine. Bosco, Un quadro di L. L. nel Museo di Strasburgo, pp. 132-142; R. Longhi, L. L. "accanto" a Raffaello a Roma, pp. 105-131); L. L. a ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] a Vallerano (Assunzione della Vergine con i ss. Giovanni Evangelista e Barbara, alterata e finita solo nel 1629: ibid., p. 156), o finita da C. Maderno dopo la morte di O. Longhi nel 1619).
Inizialmente l'intera cappella doveva essere decorata da A ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...