Pianta (Beta vulgaris) appartenente alla famiglia Chenopodiacee con fusto alto alcuni decimetri, foglie ovate, fiori piccoli, verdi, in glomeruli di spighe lunghe e lasse, solitarie o in pannocchia; il frutto è un achenio globoso con un seme del pari globoso. Deriva da una forma, ritenuta come specie, Beta maritima o perennis, che è spontanea lungo le coste del Mediterraneo. In coltura ha dato origine ...
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(o bienne), pianta Pianta che compie il ciclo biologico in due anni (per es., carota, digitale, barbabietola). Nel primo anno germina in primavera, sviluppa un fusto brevissimo con una rosetta di foglie [...] e la radice, nel secondo anno allunga il fusto eventualmente ramificandosi, fiorisce e produce i frutti e i semi, e si secca in estate o in autunno ...
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In botanica, si dice radice che, nella struttura primaria, ha due fasci legnosi e due cribrosi, alterni con i primi, per es. nella barbabietola. ...
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Si dice di pianta che fiorisce e fruttifica una sola volta e poi muore. Le piante m. possono essere annue (frumento, mais), bienni (barbabietola, digitale) o perenni (agave, bambù). ...
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tubero In botanica, organo vegetale ingrossato per abbondante sviluppo di parenchimi di riserva. La tuberizzazione può riguardare tutti e tre i membri fondamentali del corpo delle Fanerogame erbacee, [...] , fogliari o radicali; si hanno anche t. misti, quando la regione che tuberifica è quella del colletto (per es., nella barbabietola). Esempi di t. caulinari sono la patata e il topinambur; i t. fogliari sono dati dalle squame più o meno carnose ...
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biologia Nella classificazione zoologica e botanica, nome con cui vengono indicati nell’uso comune animali o piante, in contrapposizione al nome scientifico con cui sono designati nella classificazione [...] di Linneo per denominare la specie più nota e più diffusa di un genere (per es., Beta vulgaris, la barbabietola da orto). linguistica Latino v. Particolare varietà della lingua latina (➔ latino), contrapposta al latino letterario e detta anche latino ...
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VACUOLO
Giuseppe Gola
. In moltissime cellule vegetali adulte, tanto di piante inferiori assai semplici quanto di quelle superiori, si osservano nella massa plasmatica delle cavità ripiene d'un liquido [...] si trovano soluzioni spesso assai concentrate di zuccheri (glucosio nell'uva, saccarosio nella canna da zucchero e nella barbabietola), di acidi, quali il citrico (limone), malico, tartarico e loro sali (uva, piante succulente), di cloruro di sodio ...
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precocità Lo sviluppo di piante o animali anticipato rispetto alla norma.
Botanica
La p. nelle piante coltivate, permettendo un anticipo della maturazione e della raccolta, costituisce in certi casi [...] costantemente e non in seguito a influenze esterne. Fra le piante coltivate sono soggette a prefiorire, per es., la barbabietola e la canapa: nella prima, la prefioritura si manifesta come fioritura anticipata al primo anno di crescita, a scapito ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] aeree, che si sviluppano al di sopra del suolo.
È detta radicosità la presenza di r. laterali ingrossate nella barbabietola, dovuta a una reazione a lesioni dei fasci vascolari. Essa incide negativamente sul raccolto, perché durante l’estrazione dal ...
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radice
Laura Costanzo
Perfora il terreno, assorbe acqua e nutrienti, àncora la pianta
La radice assicura il rifornimento delle sostanze necessarie allo sviluppo e alla crescita della pianta. Àncora [...] vegetali basta per rendersi conto che ci sono radici di diverso tipo. Carota, ravanello, erba medica o barbabietola hanno una sola radice dritta, allungata o ingrossata, la radice principale, da cui emergono filamenti sottilissimi detti radici ...
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barbabietola
barbabiètola s. f. [lat. herba bēta (v. bietola), incrociato con barba1]. – Erba annua o bienne della famiglia chenopodiacee (Beta vulgaris), con fusto alto alcuni decimetri, foglie ovate, fiori piccoli, verdi, in glomeruli disposti...
foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...