(App. II, I, p. 801)
Dolcificanti artificiali. − I d., oltre che in naturali e di sintesi, si dividono in calorici e non calorici (o acalorici), a seconda che siano caratterizzati da un elevato o basso [...] , il mannitolo, lo xilitolo. La produzione di alcune di queste sostanze non richiede come materia prima la canna o la barbabietola da zucchero, ma altri prodotti vegetali, più abbondanti o di minore costo, o di più facile reperibilità. Il fruttosio ...
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FUCINO (XVI, p. 144)
Roberto Almagià
Dopo la seconda guerra mondiale fu costituito (1951) l'Ente Maremma e Fucino, dal quale successivamente (1954) fu staccato come autonomo l'Ente Fucino, per esercitare, [...] vi immigrano non solo dai paesi circostanti, ma anche dalle Marche e dal Teramano. Le coltivazioni principali sono la barbabietola, che alimenta un grande zuccherificio ad Avezzano, e le patate che affluiscono soprattutto al mercato di Roma. Vi sono ...
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PELOUZE, Théophile-Jules
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato il 26 febbraio 1807 a Valognes, morto a Parigi nel 1867. Studiò farmacia a La Fère; dal 1827 al 1829 fu preparatore di Gay-Lussac. Nel 1830 [...] di chimica organica portando un contributo notevole alla teoria delle sostituzioni di Dumas. Lavorò sugli zuccheri, specie di barbabietola, e scoprì il sorbinosio; s'occupò anche della saponificazione dei grassi, del tannino e degli acidi tannici ...
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SARCHIATURA (fr. binage; sp. escardadura; ted. Jäten; ingl. weeding)
Alessandro Vivenza
Rimozione superficiale o raschiatura del terreno, eseguita con zappe, sarchielli o altri adatti attrezzi a mano, [...] piante coltivate. Le colture che più abbisognano di sarchiature vengono anche dette colture sarchiate, come: il mais, la barbabietola, la patata, le leguminose da granella, il tabacco, quasi tutte le ortensi, ecc. Però la sarchiatura è operazione ...
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KRAMER, Giovanni Antonio de
Gaetano Gabardini
Chimico italiano, nato a Milano il 21 luglio 1806, morto a Tremezzo il 25 settembre 1853. Allievo dell'Accademia di Ginevra e poi del laboratorio chimico [...] a gas; sulla disinfezione delle materie fecali; sulla convenienza d'introdurre in Lombardia la coltura della barbabietola da zucchero; sull'introduzione dei termosifoni Perkins; per scoprire nel sangue e nell'orina le combinazioni minerali ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] /l ca.). Fonti minori di sali potassici sono rappresentate da diversi sottoprodotti agricoli (ceneri di vegetali, melassi di barbabietola, tartaro delle botti ecc.), che hanno interesse secondario anche se talora vengono usati per ricavarne i sali di ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] ricordo: i piselli, destinati in parte all'esportazione, le fave, i fagioli, le cipolle.
Delle piante industriali le più importanti sono: la barbabietola da zucchero (1930: 58.000 ha., 21.377.000 q.; 1931: 37.000. ha., 10.292.000 q.; 1932: 40.000 ha ...
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La questione del meccanismo secondo il quale l'azoto, assunto dalle radici delle piante nei composti minerali presenti nel terreno, è poi organicato dalla pianta stessa, non può dirsi ancora risolta.
Tra [...] è stata riscontrata, di recente, da Lemoigne nei vegetali inferiori e da L. Marimpietri nelle foglie di barbabietola da zucchero, ricche in nitrati.
Maggiore luce è stata invece fatta, ad opera soprattutto di Virtanen, sulla organicazione ...
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SEMINAGIONE (fr. semis; sp. sementar; ted. Aussaen; ingl. sowing) o anche Semina
Alessandro Vivenza
È l'atto di affidare la semente (v.) al terreno, ma comprende anche le operazioni che immediatamente [...] vengono ordinariamente seminate in posto il frumento, il mais e quasi tutte le altre cereali, come pure le piante da prato, la barbabietola e altre a radice carnosa, la canapa, il lino, il colza, il ricino, la fava, il fagiolo e altre leguminose da ...
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Regione del Veneto meridionale, che corrisponde, nella superficie territoriale, alla prov. di Rovigo. Il territorio, del tutto pianeggiante, si è formato in epoca recente per l’accumulo di detriti fluviali, [...] prevale la grande proprietà e l’agricoltura viene esercitata su vasta scala. Le colture principali sono il frumento, la barbabietola, il mais, il tabacco. Seguono verso oriente le ‘valli’, con pochi ‘casoni’ di pescatori; frequenti anche la risaia e ...
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barbabietola
barbabiètola s. f. [lat. herba bēta (v. bietola), incrociato con barba1]. – Erba annua o bienne della famiglia chenopodiacee (Beta vulgaris), con fusto alto alcuni decimetri, foglie ovate, fiori piccoli, verdi, in glomeruli disposti...
foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, come l’erba fresca dei pascoli,...