LORENA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Giuseppe MARTINI
Antica provincia della Francia orientale, corrispondente agli attuali dipartimenti della Mosa, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi; sotto [...] divisa nei dipartimenti della Meurthe, della Mosella, della Mosa e dei Vosgi, con capoluoghi rispettivamente Nancy, Metz, Bar-le-Duc ed Épinal. In generale i Lorenesi non si mostrarono partigiani entusiasti della rivoluzione, che commise ogni sorta d ...
Leggi Tutto
Regione della Francia nord-orientale. Se i limiti storici della Champagne sono variati nel corso dei secoli (v. oltre) la denominazione si riferisce ad una regione che geograficamente possiede un'individualità [...] accentuazione del carattere continentale appare nell'abbassamento delle temperature medie man mano che si procede verso est (Épernay, 10°; Bar-le-Duc, 9°,6), dall'aumento del numero dei giorni di gelo e di quelli della neve. La Champagne pouilleuse è ...
Leggi Tutto
VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
*
Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] alle linee avversarie. I Francesi tuttavia avevano notato i preparativi: Joffre inviò rinforzi e fu migliorata la strada ordinaria di Bar-le-Duc, l'unica via sicura di comunicazione.
Ma se si pensò alle linee, non altrettanto si fece per i forti, ai ...
Leggi Tutto
SMALCALDA (Schmalkalden, ricordata nel sec. IX col nome Smalacalda di "piccolo fiume"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Federico CHABOD
Cittadina della Turingia sud-occidentale, facente parte d'un [...] l'unione tra la Francia e la Lega (e specialmente il suo capo, Filippo d'Assia) si fece strettissima (accordi di Bar-le-Duc, gennaio 1534), quando alla coalizione contro Carlo V accedette lo stesso papa Clemente VII: allora, nel maggio 1534, il duca ...
Leggi Tutto
Benedettino e storico della Chiesa, nato a Bar-le-Duc il 14 maggio 1688, morto a Flavigny-sur-Moselle il 26 maggio 1763. Pronunciò i voti nel 1705, insegnò teologia a Moyen-Moutier, fu priore del monastero [...] di Saint-Jacques de Neufchâteau (1718), quindi coadiutore poi priore titolare del monastero di Flavigny dal 1733 alla morte. Scrisse una Apologie de la morale des Pères contre les injustes accusations ...
Leggi Tutto
Città della Francia nordorientale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Mosa, con 6990 ab. (1926). È posta a m. 240 s. m., sulla riva sinistra della Mosa. È sede di sottoprefettura. Fabbriche [...] . Nel 1544 la città fu assediata e incendiata da Carlo V e nel 1766 fu riunita al regno di Francia.
Commercy è stazione della ferrovia Parigi-Avricourt-Strasburgo (rete dell'Est) nel tratto Bar-le-duc-Nancy; un'altra linea la unisce a Verdun. ...
Leggi Tutto
Filosofo e filologo, nato a Bar-le-Duc nel 1876; studiò alla Sorbona con Victor Brochard, di cui (e di Émile Boutroux) avvertì profondamente l'influsso. Addottoratosi con le due tesi La théorie des incorporées [...] dans l'ancien stoïcisme, Parigi 1907, e Les idées philosophiques et religieuses de Philon d'Alexandrie, Parigi 1908, cui accompagnò (Parigi 1909) un'edizione commentata del trattato filoniano sulle Leggi ...
Leggi Tutto
CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] , Napoli 1872, pp. 135 ss.; D. Aurélien, La vie admirable de notre glorieux Père Saint-Pierre Célestin pape …, Bar-le-Duc 1873; P. Arnone, Pietro da Morrone anacoreta e papa, Cosenza 1881; F. Ehrle, Die "Historia septem tribulationum ordinis minorum ...
Leggi Tutto
Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] volte il piede a terra, ma, alla fine, l'esperimento riesce. Pierre, inventore del pedale, è un fabbro, nato a Bar-le-Duc in Lorena, nel dipartimento della Mosa, nel 1813. Alacre e volonteroso, ha però un punto debole: non ha una spiccata attitudine ...
Leggi Tutto
MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] ; N. Becquart - J. Colnat, Archives départementales de la Meuse. Inventaire sommaire de la série H (Clergé régulaire), Bar-le-Duc 1958, p. 137; A. Bartoli Langeli, Codice diplomatico del Comune di Perugia. Periodo consolare e podestarile (1139-1254 ...
Leggi Tutto