Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] cui si misurava? Si consideri, per esemplificare, il modo di porsi di Bianchini nei riguardi del pensiero di Jean-Baptiste Say, eminente rappresentante di un’«ortodossia» rifiutata, all’epoca, solo da pochi «eretici», pur se a volte autorevoli, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] assolve solo la funzione di scienza quantitativa che misura le caratteristiche e i fatti di una società, come sottolineavano Jean-Baptiste Say (1767-1732), Charles Dupin (1784-1873) e Melchiorre Gioia. Difatti il suo essere connesso con lo Stato e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] oscillazione tra giusnaturalismo e giuspositivismo ne propone il superamento. Polemizzando con l’Encyclopedie di Denis Diderot e Jean-Baptiste d’Alembert, in una lettera al conte Giulio Tomitano del 1785, Filangieri afferma che
tutte le verità hanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] cose in modo che ne risulti un’utilità che non esisteva» e l’adesione a questa massima, ripresa da Jean-Baptiste Say, introduce un criterio oggettivo nel discernere lo sforzo degno di considerazione. Ma il valore, negli «stati inciviliti», comprende ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] base della forza economica del paese.In opposizione a Smith, e senza comprenderne le motivazioni di fondo, con Jean-Baptiste Say (v., 1803) si iniziò a considerare produttivo qualsiasi lavoro utile, anche se diretto a fornire servizi, cioè 'beni ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] personale, finché non venne ucciso in duello nel gennaio 1864. Gli succedette alla presidenza del partito l'avvocato Johann Baptist von Schweitzer, direttore di "Der Sozial-Demokrat", il quale pur nella confermata fedeltà allo Stato prussiano fu più ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] la tendenza a perseguire un progetto di costruzione della scienza sociale che rifiuta radicalmente la matematizzazione. L'economista Jean-Baptiste Say (1767-1832) è una figura di spicco di questa tendenza.
Si determina così una svolta che renderà l ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] . Vi fu tuttavia qualche eccezione di rilievo, quali le 'manifatture reali della Corona' volute da Enrico IV e potenziate da Jean Baptiste Colbert in Francia o l'imitazione, a dire il vero meno fortunata, che ne venne fatta in Prussia da Federico il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] ’influenza del pensiero francese è larghissima nella penisola. In economia si pensi soltanto alla risonanza dell’opera di Jean-Baptiste Say, il grande erede dello spirito della Rivoluzione che rinnova lo studio dell’analisi economica. In polemica con ...
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Massimo Giannini
Protezionismo
Una misura protezionistica porta grande beneficio a un ristretto numero di persone e causa una lieve perdita per un grande numero di consumatori
(Vilfredo Pareto)
Globalizzazione [...] on the East India trade (1696). Tuttavia il mercantilismo favorì la formazione di un mercato interno unificato. Nel 1664, Jean-Baptiste Colbert, che fu il più famoso ministro mercantilista, unificò i dazi interni francesi e creò una specie di unione ...
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molieriano
agg. – Che si riferisce al commediografo francese Jean-Baptiste Poquelin detto Molière (1622-1673), e alla sua opera: le commedie molieriane.
batista2
batista2 (o battista) s. f. [dal fr. batiste, che si ritiene (ma senza basi sicure) der. del nome proprio, Baptiste, del primo fabbricante di questo tessuto in Cambrai, nel sec. 13°]. – Nell’industria tessile, in origine finissima...