Pittore (Lione 1728 - ivi 1808), dal 1743 alternò il lavoro presso la manifattura di Gobelins con i soggiorni in Portogallo, Inghilterra e Polonia. Autore di disegni e incisioni di gusto cinesizzante, raccolti in due volumi (1767-71) e ampiamente diffusi in Europa come modelli, dipinse poi prevalentemente paesaggi e vedute con rovine, spesso ambientati in scenarî fantastici e ispirati ai modi di H. ...
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Pittore e incisore (Parigi 1754 - ivi 1829); allievo di J. Bardin e N.-B. Lépicié, fu interessato allo studio dell'antico. Vinse il Prix de Rome con il dipinto Alessandro e Diogene (1776, Parigi, École nationale des beaux-arts); divenne poi accademico e professore all'École des beaux-arts (1795). In antagonismo con David, trattò soggetti mitologici (le Tre Grazie, 1799, Parigi, Louvre) e storici (Marcia ...
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Miniatore e incisore (Rochefort-sur-Mer 1759 - Parigi 1800). Eseguì illustrazioni a colori per varie opere di storia naturale: Histoire naturelle des singes, des makis et des galéopithèques, 1800; Histoire naturelle et générale des colibris, oiseaux-mouches, jacamars et promerops, 1802, postuma, che, insieme all'incompiuta Histoire des grimperaux et des oiseaux de paradis, 1803, forma l'opera Oiseaux ...
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Pittore e incisore (n. Amsterdam 1621 circa - m. presso Utrecht 1660); nelle sue nature morte sviluppò la maniera di F. Snyders. Il figlio Jan (Amsterdam 1640 - ivi 1719) fu, insieme con il cugino M. Hondecoeter, il creatore della grande natura morta decorativa dell'epoca (ricche composizioni con sfondi di cielo e di paese); sue opere si trovano in tutti i principali musei d'Europa ...
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Pittore e litografo (Bruxelles 1796 - ivi 1877). Dapprima incisore e litografo, solo nel 1842 cominciò a dipingere scene di genere e popolaresche, ispirate alla pittura olandese del Seicento. In età avanzata, trattò anche la pittura decorativa e murale; fece anche alcuni ottimi ritratti. Deve la sua notorietà soprattutto alla litografia, che fu tra i primi a trattare con gusto d'arte ...
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Pittore (Valenciennes 1695 - Parigi 1736). Seguace di A. Watteau, fu ritrattista e soprattutto pittore di "feste galanti", in cui, con una punta di realistica freddezza, imitò la maniera del suo maestro, accentuando il valore di decorazione o di rappresentazioni di costume, con tecnica precisa e brillante. Opere a Londra (collez. Wallace), nel museo di Valenciennes, ecc ...
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Miniatore (Saint-Dié 1759 - Parigi 1832); ritrattista, ebbe grande successo alla corte imperiale e poi di Luigi XVIII. Fu capo di una scuola rivale a quella di J.-B. Isabey. Lasciò, oltre a molti ritratti in miniatura dei principali personaggi del tempo, varî studî e quaderni di abbozzi ...
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Pittore (Bruxelles 1814 - ivi 1891). Fu alla testa del movimento per la rinascita della pittura di vetrate. Oltre a numerosi restauri, eseguì anche molte vetrate originali per chiese del Belgio (SS. Michele e Gudula, Bruxelles; cattedrale, Tournai; S. Giacomo, Anversa), in Inghilterra, Germania e nei Paesi Bassi ...
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Pittore (Parigi 1768 - ivi 1848). Allievo di J.-L. David. Dal 1799 al 1814 partecipò ai Salons parigini con quadri storici e di soggetto napoleonico. Lavorò con molto successo in Brasile (1815-31). Pubblicò un Voyage pittoresque et historique au Brésil (5 voll., 1834-39) ...
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Pittore (Digione 1710 circa - Parigi forse 1803); con J. Lajoue, J. Pillement e altri, si distinse per un gusto non accademico della natura, influenzando non poco la scuola di Barbizon. Prima di stabilirsi definitivamente a Parigi, fu in Italia e in Inghilterra ...
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molieriano
agg. – Che si riferisce al commediografo francese Jean-Baptiste Poquelin detto Molière (1622-1673), e alla sua opera: le commedie molieriane.
batista2
batista2 (o battista) s. f. [dal fr. batiste, che si ritiene (ma senza basi sicure) der. del nome proprio, Baptiste, del primo fabbricante di questo tessuto in Cambrai, nel sec. 13°]. – Nell’industria tessile, in origine finissima...