Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] e nella vecchiaia. Scrisse anche Études sur l'économie politique (2 voll., 1837-38). Dal punto di vista teorico è importante soprattutto per la confutazione della legge di Say (v. Say, Jean-Baptiste), e per la sua teoria della crisi di sottoconsumo. ...
Leggi Tutto
fisco
Fabrizio Galimberti
Come lo Stato preleva tasse dai contribuenti
In origine il fisco era un cesta (dal latino fiscus "cesta"), ma oggi in questa cesta entrano le imposte e le tasse che lo Stato [...] precise: appunto, fiscali.
C'è quindi una naturale contrapposizione fra fisco e contribuenti. Un ministro delle Finanze francese, Jean-Baptiste Colbert (17° secolo), disse che l'arte del fisco è quella di "spennare l'oca facendole meno male possibile ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] a Parigi, assegnato alla cattedra di economia politica al Collège de France, dove fu successore di Jean-Baptiste Say. Nel 1834 fu naturalizzato francese e nominato professore di diritto costituzionale alla Sorbona. Divenne una figura politica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] quello di Louise d’Épinay, frequentato da intellettuali enciclopedisti come Friedrich Melchior von Grimm, Denis Diderot, Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert, Paul Henri Dietrich barone di Holbach. Parigi gli consentì di incontrare anche Alessandro ...
Leggi Tutto
Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] B non è inerziale e quindi non è equivalente a quello iniziale.
Per il p. di d’Alembert ➔ Alembert, Jean-Baptiste Le Rond; per il p. EPR ➔ Einstein, Albert.
Matematica
P. matematico Proposizione contrastante con precedenti risultati o con principi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] agli economisti classici in senso stretto (François Quesnay, Adam Smith, Thomas Robert Malthus, David Ricardo, Jean-Baptiste Say, Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi, Robert Torrens, James e John Stuart Mill), agli economisti rappresentativi ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] della sua riflessione, maturata ispirandosi alla visione internazionale dei problemi proposta dall’economia classica (Adam Smith, Jean Baptiste Say e John Stuart Mill) e dalla lettura della stampa specializzata. Sostenne la libertà del credito (Sulla ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] saggio del 1823, a quell’epoca inedito, Absolute value and exchangeable value). Cavour invece aderisce all’impostazione di Jean-Baptiste Say: il valore è un concetto esclusivamente relativo, è un rapporto fra le utilità possedute dai beni, e poiché ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] di vero e proprio precursore della teoria dell’utilità marginale, fu quello del francese Jules Dupuit (1804-1866), allievo di Jean-Baptiste Say e di Pellegrino Rossi, una priorità che è stata riconosciuta forse per primo da Jevons e anche dal nostro ...
Leggi Tutto
Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] .
La politica sostenuta dai fisiocrati è opposta a quella prevalente nel secolo precedente: il 'colbertismo', dal nome di Jean-Baptiste Colbert (1619-1683), potente ministro delle finanze di Luigi XIV dal 1661 alla morte. Questi aveva propugnato un ...
Leggi Tutto
molieriano
agg. – Che si riferisce al commediografo francese Jean-Baptiste Poquelin detto Molière (1622-1673), e alla sua opera: le commedie molieriane.
batista2
batista2 (o battista) s. f. [dal fr. batiste, che si ritiene (ma senza basi sicure) der. del nome proprio, Baptiste, del primo fabbricante di questo tessuto in Cambrai, nel sec. 13°]. – Nell’industria tessile, in origine finissima...