Pittore (Lilla 1762 - Roma 1834), allievo di J.-L. David, che seguì (1785) in Italia dove, a Firenze (1786-93), fece i disegni per i Tableaux, statues, bas-reliefs et camées de la Galerie de Florence et du Palais Pitti (4 voll., 1789-1807). Dopo un breve soggiorno a Parigi si stabilì a Roma (dal 1800), dove, oltre che dipingere enormi tele di soggetto storico molto apprezzate dai contemporanei, cominciò ...
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Uomo d'arme (n. 1581 circa - m. Vincennes 1626), figlio di Alfonso II. Alla morte di Enrico IV (1610) partecipò alla difesa della Bassa Linguadoca, ottenendo così i favori di Maria de' Medici. Sposò l'ereditiera della contea di Montlaur assumendone il titolo. Prese in seguito parte attiva alla vita e agli intrighi di corte, per cui finì nella Bastiglia (1624). Liberato da Richelieu, fu sospettato di ...
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Pittore (Lione 1728 - ivi 1808), dal 1743 alternò il lavoro presso la manifattura di Gobelins con i soggiorni in Portogallo, Inghilterra e Polonia. Autore di disegni e incisioni di gusto cinesizzante, raccolti in due volumi (1767-71) e ampiamente diffusi in Europa come modelli, dipinse poi prevalentemente paesaggi e vedute con rovine, spesso ambientati in scenarî fantastici e ispirati ai modi di H. ...
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Giurista (Sarlat 1762 - Limoges 1845). Dapprima prete, aderì poi alla Rivoluzione francese: impiegato nel Comitato legislativo della Convenzione, divenne avvocato alla Corte di cassazione e poi al Consiglio di stato. È noto soprattutto per le sue raccolte di giurisprudenza, famoso tra tutte il Recueil général des lois et des arrêts (32 voll., 1800-30), pubblicazione annuale analoga a quella di V.-A. ...
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Ingegnere francese (Rive-de-Gier, Loira, 1843 - Deauville 1911). Si dedicò alla progettazione di grandi opere pubbliche: rete della posta pneumatica a Parigi; grande sifone collettore di Clichy nel 1893-94 e della Concordia nel 1896; primi tronchi della metropolitana a Parigi (Bois de Boulogne-Bois de Vincennes, 1894; Montmartre-Montparnasse in seguito). Tra i suoi progetti non attuati sono i tunnel ...
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Pittore e incisore (Parigi 1754 - ivi 1829); allievo di J. Bardin e N.-B. Lépicié, fu interessato allo studio dell'antico. Vinse il Prix de Rome con il dipinto Alessandro e Diogene (1776, Parigi, École nationale des beaux-arts); divenne poi accademico e professore all'École des beaux-arts (1795). In antagonismo con David, trattò soggetti mitologici (le Tre Grazie, 1799, Parigi, Louvre) e storici (Marcia ...
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Semitista francese (Vouvray, Indre-et-Loire, 1860 - Parigi 1948). Lavorò nel campo siriaco (ediz. e trad. della Cronaca di Michele Siro, 1924), aramaico, punico e libico; organizzò e diresse grandi lavori collettivi come il Corpus Inscriptionum Semiticarum, il Répertoire d'épigraphie sémitique, il Corpus Scriptorum Orientalium Christianorum, volto a raccogliere, nel testo e in versione, tutti gli scritti ...
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Miniatore e incisore (Rochefort-sur-Mer 1759 - Parigi 1800). Eseguì illustrazioni a colori per varie opere di storia naturale: Histoire naturelle des singes, des makis et des galéopithèques, 1800; Histoire naturelle et générale des colibris, oiseaux-mouches, jacamars et promerops, 1802, postuma, che, insieme all'incompiuta Histoire des grimperaux et des oiseaux de paradis, 1803, forma l'opera Oiseaux ...
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Musicista francese, di origine italo-tedesca (Livorno 1680 circa - Parigi 1755), noto anche con il nome di Batistin. Violoncellista nell'orchestra dell'Académie royale de musique di Parigi, fu il primo a introdurre l'uso del violoncello al posto della viola da gamba. Compose le opere francesi Méléagre (1709), Manto la fée (1711), Polydore (1720), l'opera italiana (perduta) Il gran Cid (1715), cantate ...
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Pittore e incisore (n. Amsterdam 1621 circa - m. presso Utrecht 1660); nelle sue nature morte sviluppò la maniera di F. Snyders. Il figlio Jan (Amsterdam 1640 - ivi 1719) fu, insieme con il cugino M. Hondecoeter, il creatore della grande natura morta decorativa dell'epoca (ricche composizioni con sfondi di cielo e di paese); sue opere si trovano in tutti i principali musei d'Europa ...
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molieriano
agg. – Che si riferisce al commediografo francese Jean-Baptiste Poquelin detto Molière (1622-1673), e alla sua opera: le commedie molieriane.
batista2
batista2 (o battista) s. f. [dal fr. batiste, che si ritiene (ma senza basi sicure) der. del nome proprio, Baptiste, del primo fabbricante di questo tessuto in Cambrai, nel sec. 13°]. – Nell’industria tessile, in origine finissima...