Scultore (Parigi 1704 - ivi 1778), figlio di Jean-Louis. Più che per le opere monumentali, in gran parte distrutte o disperse, è famoso per i ritratti, vigorosi nel modellato e acutamente caratterizzanti (statue equestri di Luigi XV a Bordeaux e a Rennes; busti di Montesquieu, 1760, Bordeaux; della contessa di Brionne, 1763, Stoccolma; di J.-A. Gabriel al Louvre; ecc.) ...
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Mimo francese (Kolín, Boemia, 1796 - Parigi 1846). Figlio di un emigrante durante la Rivoluzione, fu in Francia dal 1811 e a Parigi al teatro des Funambules dal 1817; qui apparve come Pierrot (il Pedrolino della commedia dell'arte), modificandone l'abito e trasformandolo da ruolo grottesco secondario nel protagonista simpatico e ben presto popolarissimo di pantomime ...
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Filosofo (La Bertinie, Bergerac, 1798 - Parigi 1859), teorico di un cristianesimo sociale, tentò di conciliare le dottrine della Rivoluzione con la tradizione religiosa, combattendo le tesi di V. Cousin (Lettres sur l'éclectisme et le doctrinarisme, 1834). Opere principali: Le Cartésianisme (2 voll., 1843); Mélanges philosophiques et religieux (2 voll., 1846); CEuvres posthumes (2 voll., 1861) ...
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Pittore e acquafortista (Lilla 1636 - Londra 1699). Dipinse soprattutto fiori. Lavorò a Versailles per il Trianon e per la Ménagerie e per i castelli di Marly e Meudon. Fu pure in Inghilterra, dove dipinse a Hampton Court, Windsor e Kensington. Anche il figlio Antoine (1670-1747) fu pittore specialista in nature morte e frutta ...
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Cardinale e diplomatico francese (Firenze 1554 - Roma 1621); compiuti gli studî a Padova e messosi quindi in luce alla corte di Clemente VIII, nel 1598 si insediò nel vescovato di Béziers. Negoziò nel 1000 il matrimonio di Enrico IV con Maria de' Medici. Nominato grande elemosiniere di Francia, ebbe la porpora nel 1611 ...
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Attore francese (Parigi 1798 - ivi 1865). Recitò a Parigi all'Odéon (1819) e alla Porte-Saint-Martin nel repertorio romantico, in seguito passò (1835) alla Comédie, dove per trent'anni fu ammirato per la finezza e l'essenzialità delle sue interpretazioni comiche e drammatiche. Fu anche insegnante al Conservatoire ...
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Attore (Chalon-sur-Saone 1815 - Saint-Pierre-les-Nemours 1886); attor giovane alle Variétés (1832), recitò con grande successo a Pietroburgo (1838-45); tornato a Parigi fu al Gymnase con Rose Chéri (1846) e dal 1854 alla Comédie-Française. Si ritirò dalle scene nel 1877 ...
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Scienziato, teologo, erudito (Vire, Normandia, 1624 - Parigi 1706), prima oratoriano e insegnante di filosofia, poi (1653) parroco a Neuilly-sur-Marne, e (1666) segretario perpetuo della nascente Académie des Sciences, di cui scrisse la storia; si occupò di astronomia, matematiche, filosofia, teologia e Sacra Scrittura ...
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Militare francese (Metz 1754 - Ban-Saint-Martin, Mosella, 1840). Colonnello nel 1792, difese Cambrai e, nominato dalla Convenzione ministro della Guerra, organizzò efficacemente la difesa nazionale. Arrestato dopo la caduta di Robespierre, fu presto liberato, e si ritirò a Metz ...
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Medico (Limoges 1826 - Auteuil 1865). Esercitò la professione ad Auteuil, dedicandosi anche allo studio delle malattie del sistema nervoso. Legò il suo nome alla descrizione (1859) della paralisi ascendente, sindrome neurologica di natura infettiva a decorso acuto ...
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molieriano
agg. – Che si riferisce al commediografo francese Jean-Baptiste Poquelin detto Molière (1622-1673), e alla sua opera: le commedie molieriane.
batista2
batista2 (o battista) s. f. [dal fr. batiste, che si ritiene (ma senza basi sicure) der. del nome proprio, Baptiste, del primo fabbricante di questo tessuto in Cambrai, nel sec. 13°]. – Nell’industria tessile, in origine finissima...