(pl. AWemba o BaBemba) Gruppo bantu, stanziato fra i laghi Tanganica (costa sud-occidentale) e Moero, parte nella Zambia, parte nella Repubblica Democratica del Congo e parte in Tanzania. ...
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Nome di tre distinte popolazioni bantu dell’Africa centro-occidentale, stanziate rispettivamente nell’Angola settentrionale, a E del fiume Cuanza; nello Zaire meridionale (bacino del Kwilu); e in quello [...] centrale, bacino del Kasai (S.-Mino o Songomeno) ...
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(o MaKaranga) Popolazione di lingua bantu dello Zimbabwe meridionale, presso l’alto corso del Limpopo; costituiscono la più numerosa società del gruppo etnico Shona (➔). Al momento del contatto con i [...] Portoghesi, nel 16° sec., formavano un importante regno, che commerciava l’oro con i mercanti arabi della costa ...
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(o OvAmbo) Importante gruppo etnolinguistico bantu, che occupa l’Angola sud-occidentale e le limitrofe steppe della Namibia. Sono agricoltori matrilineari, sui quali ha tuttavia influito una corrente pastorale [...] di tipo camitico, come dimostrano la relativa importanza dell’allevamento bovino e varie istituzioni a questo connesse ...
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(o WaHehe) Popolazione di lingua bantu della Tanzania, stanziata nella regione di Iringa. Organizzati in clan patrilineari esogamici, praticano principalmente l’agricoltura e l’allevamento del bestiame. [...] Hanno trovato una forma di unità tribale alla metà del 19° sec. in seguito alle invasioni nguni. Durante l’occupazione tedesca organizzarono forme di resistenza al potere coloniale ...
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(WaGogo) Importante popolazione di lingua bantu occupante il ‘bacino chiuso’ nella Tanzania centrale. Nel corso del tempo hanno subito notevoli influenze culturali dal contatto con i gruppi nilo-camitici [...] del N (specialmente i Masai). Tradizionalmente dediti alla pastorizia, i G. sono oggi prevalentemente agricoltori e lavoratori nelle piantagioni. La società, fortemente segnata dalla migrazione verso i ...
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Xhosa Popolazione sudafricana di lingua bantu, parte degli Nguni del Sud, originari dei territori situati a O e a E del fiume Kei. A partire dal 18° sec. si contrapposero a lungo ai coloni bianchi, ai [...] quali non volevano sottomettersi e neppure cedere terre fertili. La loro economia, tradizionalmente connessa all’allevamento di bestiame, fu messa a dura prova nella seconda metà dell’Ottocento da siccità ...
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(o BaGanda) Importante gruppo etnico bantu insediato a NO del Lago Vittoria che ha dato il nome all’omonimo regno (➔ Buganda) e, dopo il 1894, all’intero protettorato dell’Uganda. I G. sono agricoltori [...] sedentari (la coltivazione del caffè si è diffusa in epoca coloniale) ma tra i G. rivieraschi è anche largamente praticata la pesca. L’abitazione tradizionale era a pianta circolare, con grande tetto di ...
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(o BaSotho, o BaSuto) Popolazione bantu meridionale, stanziata nella Repubblica Sudafricana e in Lesotho. L’origine della società S., oggi culturalmente e linguisticamente omogenea, risale agli anni 1817-20, [...] quando, di fronte all’incalzare dei guerrieri zulu guidati da Shaka, decine di migliaia di fuggiaschi (prevalentemente Cwana) cercarono riparo sui monti del Basutoland. In queste nuove sedi essi si fusero ...
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(o Chagga) Gruppo etnico di lingua bantu, stanziato sulle pendici del Monte Kilimangiaro (Tanzania), dedito all’agricoltura e alla pastorizia. ...
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bantu
(o bantù) agg. e s. m. e f. [in lingua bantu, plur. di muntu «uomo», quindi propr. «gli uomini»]. – Appartenente a una delle grandi famiglie in cui i Neri africani sono divisi in base a un criterio puramente linguistico, non quindi antropologico...
bantuide
bantüìde (o bantòide) agg. [der. di bantu]. – In antropologia fisica, termine usato per designare il tipo razziale prevalente fra i Bantu merid., per il quale alcuni autori preferiscono la denominazione di cafride. Nella classificazione...