BELFORTI, Paolo, detto Bocchino
Ottavio Banti
Primogenito di Ottaviano, assieme al fratello Roberto (o Uberto), successe al padre nella signoria di Volterra dopo la sua morte avvenuta nel 1348 o all'inizio [...] del 1349. Già negli anni precedenti, tuttavia, aveva preso attivamente parte alla politica e alle lotte combattute dal padre contro la fazione a loro -avversa capeggiata dalla famiglia Allegretti e fu ...
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BERNABUCCI, Martino (Martino da Faenza), detto il Faentino
Ottavio Banti
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Faenza, il B. acquistò fama di valente condottiero nei primi anni dei sec. XV.
Il Campano [...] nella sua Vita di Braccio da Montone lo definisce "hominem supramodum pecuniosum ", senza però specificare se egli avesse accumulato tali ricchezze con il mestiere delle armi, come è tuttavia probabile. ...
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BORELLI, Lyda
Sisto Sallusti
Nata a La Spezia il 22 marzo 1887 da Napoleone e da Cesira Banti, dopo aver trascorso la fanciullezza in un collegio religioso a Firenze, debuttò nel 1901 nella compagnia [...] diretta da F. Pasta, accanto a Virginia Reiter. La sua delicata sensibilità si rivelò nella prima italiana de La fortuna di A. Capus, dove la B. impersonò la fiorista Carlotta, riscattando la convenzionalità ...
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BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] abbandonato la professione per il teatro: prima generico con L. Bellotti-Bon, E. Rossi e Adelaide Tessero, emigrato in Romania aveva diretto per sette anni il Teatro Nazionale di Iaşi; era infine rimpatriato ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] corso di insegnamento universitario, il primo nel mondo, presso la facoltà medica fiorentina.
Formatosi alla scuola anatomo-clinica di Banti e al metodo chimico-fisiologico di Zoja, il G. maturò una solida e originale personalità di studioso che gli ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] G. Banti, P. Grocco e G. Mya. Particolarmente attratto dallo studio della pediatria, fu allievo interno nella clinica pediatrica diretta dal Mya, sotto la cui guida si laureò nel 1901. Nominato assistente, nel 1911 ottenne la libera docenza in ...
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COMBA, Carlo
Arnaldo Cantani
Nacque a Venezia il 15 novembre del 1870 da Emilio, pastore e storico valdese, e Anna Susanna Vola. Iscrittosi alla facoltà di medicina dell'istituto di perfezionamento [...] e studi pratici (dal 1924 università) di Firenze, fu allievo di G. Chiarugi, G. Banti e P. Grocco. Dall'anno accademico 1891-92 frequentò per un triennio in qualità di allievo interno l'istituto di patologia generale diretto da A. Lustig. Si laureò ...
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CORSINI, Andrea Ferdinando
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque a Firenze il 15 aprile del 1875 da Egidio e da Creusa Giuseppina Rossi; dopo gli studi secondari s'iscrisse alla facoltà [...] di medicina e chirurgia dell'università di Firenze, dove ebbe come maestri il patologo G. Banti, il clinico P. Grocco e A. Filippi, docente di medicina legale e appassionato cultore di storia della medicina. Ancora studente universitario, fondò a ...
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GIANNELLI, Luigi
Mario Crespi
Nato a Castel del Piano, a ridosso del monte Amiata, il 25 luglio 1866 da Severino e da Settimia Santucci, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] di Firenze, allievo, tra gli altri, del fisiologo L. Luciani e del patologo G. Banti. Conseguita la laurea, si trasferì all'Università di Siena ove, nel 1892, fu nominato assistente (o, come allora si diceva, "prosettore") nell'istituto di anatomia ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] , p. 37) e il 1856 (Durbé, 1978, p. 310), il D. divulgò tra gli amici i nuovi esiti della pittura francese.
Da una lettera di C. Banti a A. Cecioni, del 2 ott. 1884 (Somarè, 1928, p. 82), s'apprende che a Firenze nel 1859 "i due De Tivoli erano i due ...
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pausare
pauṡare v. intr. e tr. [dal lat. tardo pausare, der. di pausa «pausa»] (io pàuṡo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), ant. o letter. a. Fare pausa, cioè interrompere un’attività: Lo rege per cui questo regno pausa In tanto amore e in tanto...
slumacare
v. tr. [der. di lumaca, col pref. s- (nel sign. 5)], non com. – Variante espressiva di allumacare, in senso proprio e fig.: aveva ancora le gote rosse, tumide, slumacate di lacrime (A. Banti). ◆ Analogam. slumacatura per allumacatura.