VADIMONE
Luisa Banti
. Piccolo lago nell'Etruria meridionale, vicino a Bomarzo, l'odierno lago di Bassano, oggi poco più di uno stagno. Fu ricordato spesso dagli antichi per il fenomeno delle isole [...] mobili: Plinio (Epist., VIII, 20) lo descrive con abbondanza di particolari. In età etrusca faceva forse parte del territorio di Volsinî; in età romana, all'epoca di Plinio, apparteneva ad Ameria. Nelle ...
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Uno dei più conosciuti fabbricanti di vasi aretini. Ebbe due officine nei dintorni di Arezzo, a Cincelli (anticamente Centum Cellae) e al ponte a Buriano. Quest'ultima appartenne in origine a Gaio Tellio, il quale la cedette con tutti i suoi lavoranti a C. Non è esatto affermare, come è stato fatto, che, subentrando C. nella fabbrica di Tellio, cominciasse la decadenza delle officine, perché una tazza, ...
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TIBERINO
Luisa Banti
. Divinità romana ed eponimo del fiume Tevere. La tradizione lo fa figlio di Giano e della dea latina Camesena, oppure re di Alba e degli Aborigeni o, sotto il nome di Thybris, [...] degli Etrschi di Veio. Annegato nel Tevere o ucciso nelle vicinanze, egli avrebbe dato il suo nome al fiume, che prima si chiamava Albula. T. è collegato anche, come marito di Ilia, alla leggenda della ...
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USIL
Luisa BANTI
. Divinità etrusca, il cui nome appare sopra uno specchio; sul fegato di bronzo trovato a Piacenza; forse, sulle bende della mummia di Zagabria (7; 11) e su un altro specchio del British [...] Museum a Londra, di lettura incerta.
È rappresentato come un giovane, con nimbo e arco, ciò che ha fatto pensare a una divinità solare; ipotesi, questa, che sembra confermata dal fegato di Piacenza, dove ...
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SUMMANO
Luisa Banti
Dio romano della folgore notturna, mentre a Giove erano attribuiti i fulmini diurni. È incerta l'etimologia del suo nome, che non sembra spiegabile per mezzo del latino. Per Plinio [...] (Nat. Hist., II, 138) è un dio venuto dall'Etruria e, benché non sia conosciuto per ora attraverso monumenti etruschi, questa sua origine straniera sembra suffragata dall'affermazione di Servio (Ad. Aen., ...
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VEDIOVE (Vēdiŏvis, Vēiŏvis)
Luisa Banti
Antico dio romano. Il suo culto sarebbe stato introdotto da Tito Tazio; nell'antico calendario delle feste romane gli era dedicato, sembra, l'agonio del 21 maggio, [...] che, probabilmente, era una festa in onore dei defunti. Aveva in Roma due templi, uno sul Capitolino, l'altro nell'Isola Tiberina: la fondazione del primo ricorreva il 7 marzo, quella del secondo il 1° ...
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TARCHEZIO (Ταρχέτιος, Tarchetius)
Luisa Banti
Secondo una leggenda narrata da Plutarco (Romul., 2) nel focolare del mitico tiranno di Alba, T., apparve per varî giorni un fallo misterioso. Consultato [...] l'oracolo della dea Tethys, T. impose a una sua figlia di unirvisi, perché il figlio nato da questa unione avrebbe acquistato grande fama, ma quella inviò invece una serva. T., irato, voleva uccidere ambedue, ...
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Uno dei migliori tra i lavoranti della fabbrica aretina di M. Perennio (v.); fiorì nella seconda metà del sec. I a. C. Fra i vasi firmati da lui sono interessanti una matrice (a New York, nella Loeb Collection) che rappresenta la nascita di Dioniso, con gruppi di satiri e menadi, separati da colonne, in atteggiamenti comuni nei rilievi ellenistici, e una matrice frammentaria con Eracle, appoggiato ...
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TARCONTE (Τάρχων, Tarchon)
Luisa Banti
Eroe eponimo della città di Tarquinî. Nella leggenda etrusca era guerriero, ordinatore di stati e sacerdote, figlio del re dei Misî, Telefo, e fratello di Tirreno, [...] oppure uno dei compagni di quest'ultimo nella conquista dell'Etruria. Fu fondatore di Tarquinî e, secondo alcuni, anche di altre città: Pisa, Mantova, Cortona. A lui si doveva l'istituzione della dodecapoli ...
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VADA Volaterrana
Luisa Banti
Antico porto e stazione della Via Emilia, lungo la costa toscana, tra i fiumi Fine e Cecina, identificabile con l'odierna Vada. Il porto è descritto da Rutilio Namaziano, [...] che, tornando in patria, vi fece scalo il 5 novembre del 417 d. C. e vi sostò probabilmente fino al mattino del 7: vi si entrava per mezzo di un canale d'ingresso difficile, segnato da file di pali coperti ...
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pausare
pauṡare v. intr. e tr. [dal lat. tardo pausare, der. di pausa «pausa»] (io pàuṡo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), ant. o letter. a. Fare pausa, cioè interrompere un’attività: Lo rege per cui questo regno pausa In tanto amore e in tanto...
slumacare
v. tr. [der. di lumaca, col pref. s- (nel sign. 5)], non com. – Variante espressiva di allumacare, in senso proprio e fig.: aveva ancora le gote rosse, tumide, slumacate di lacrime (A. Banti). ◆ Analogam. slumacatura per allumacatura.