reggae
Ernesto Assante
Quando la musica caraibica incontra il mondo
Il reggae è uno stile musicale che si è sviluppato a metà degli anni Sessanta del Novecento in Giamaica, in particolare nella capitale [...] sonorità caraibiche e nordamericane, quali il rhythm ’n’ blues, il jazz e il mento (musica folk giamaicana per chitarra acustica, banjo e percussioni). Gli elementi, però, più riconoscibili e determinanti per la formazione del reggae sono lo ska e il ...
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Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] la grande efficacia espressiva.
Dopo la fine della schiavitù, al canto si aggiunse l’accompagnamento di strumenti ‘poveri’ (banjo, armonica ecc.) e la chitarra conquistò un ruolo di primo piano. L’ulteriore evoluzione strumentale del b. fu legata ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] negli anni Trenta quando un gruppo di amici organizzò una rivista satirica, Il Ludovico. Dall’animatore Angelo Aguiari, suonatore di banjo, attore, ma soprattutto dotato per la regia, Antonioni apprese l’amore per il jazz e per il teatro. Ben ...
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TANGO
Gastone ROSSI-DORIA
. La danza oggi diffusa in società sotto questo nome è stata dapprima - in aspetti coreici assai più rudi e volgari - popolare nel Messico, nelle Antille e nell'Argentina. [...] insieme: violino (o viola), contrabbasso, chitarra, fisarmonica, bandonium, pianoforte. È ovvia la possibilità di modificazioni: banjo invece di chitarra, violoncello invece di contrabbasso, e d'interventi nuovi: tromba, tamburello basco (che è ...
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Johnson, Nunnally (propr. James Nunnally)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Columbus (Georgia) il 5 dicembre 1897 e morto a Los Angeles il 25 [...] ; Il tesoro dei faraoni) con Eddie Cantor e Thanks a million (1935) con Dick Powell e Fred Allen, entrambi di Del Ruth, e Banjo on my knee (1936; La canzone del fiume) di John Cromwell, basato su un romanzo di H. Hamilton, con Barbara Stanwyck.
The ...
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ESCOBAR, Amedeo
Paola Campi
Nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) il 14 ag. 1888 da Adelgardo, d'origine spagnola, e da Irene Guazzugli Marini. Studiò armonia e composizione e si diplomò in violoncello presso [...] e un ottimo improvvisatore; fu tra i primi in Italia a comporre brani di vera derivazione jazzistica per tromba, trombone, sassofono, banjo e pianoforte.
Il suo primo brano jazz, pubblicato nel 1924, fu First love in Orient, che fu anche un successo ...
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MAN RAY
Giovanna Casadei
. Pittore, fotografo, regista, nato a Philadelphia il 27 agosto 1890, e morto a Parigi il 18 novembre 1976. Esponente tra i più significativi del dadaismo americano e dell'avanguardia [...] gli aveva fatto conoscere a Parigi. A questo periodo appartiene anche l'inquietante oggetto Optical hopes and illusions (1944), un banjo con lente d'ingrandimento che sostituisce la cassa e una pallina in movimento.
Appena possibile, nel 1951, M. R ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] di culture europee e africane: all'inizio del 20° secolo infatti la m. rurale americana era eseguita essenzialmente da fiddlers, suonatori di banjo e da string bands, che da un capo all'altro del Sud si esibivano in fiere e feste paesane e in ogni ...
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Rappresentazione grafica dei suoni e del vario comporsi di essi in discorso musicale. Le principali maniere con le quali, nelle diverse epoche della storia, si è provveduto a tale rappresentazione sono [...] intavolature di liuto, chitarra e affini, mista o no con elementi di notazione alfabetica e convenzionale. Dopo la decadenza delle intavolature, è rimasta soltanto come sussidio mnemonico per dilettanti di mandolino, banjo e altri strumenti a corda. ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] per designare idee e cose nuove»; concesse quindi un certo spazio ai forestierismi, pur segnalandoli tra parentesi quadre: babà, banjo, clown, club (Marazzini 2009: 386-387), e manifestò di fatto una moderata disponibilità anche verso i neologismi.
I ...
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banjo
‹bä′nǧou› s. ingl. [alteraz., nella pronuncia degli schiavi neri, dell’ingl. bandore, che ha lo stesso etimo e sign. dell’ital. bandura] (pl. banjos ‹bä′nǧou∫› o banjoes), usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem ‹bènǧo›). – Strumento...
a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale a (più raramente con altre vocali)...