Marco Lombardi
Affrontare il tema del terrorismo di matrice islamista nel 2015 significa necessariamente (pre)occuparsi dello Stato islamico (Is) e della sua penetrazione in Africa, Asia ed Europa attraverso [...] e Iraq gli uomini del califfato sembrano avere la meglio, i qaedisti hanno puntato sull’Asia orientale e in particolare sul Bangladesh, paese con 255 milioni di fedeli musulmani, circa il 90% della popolazione.
Nel gennaio 2014 il leader di al-Qaida ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] comiciato molto presto a collaborare con giornali e riviste, all'inizio come cronista di guerra. Una significativa esperienza in Bangladesh nel 1971 gli ha fornito lo spunto per il suo primo libro; negli anni successivi ha insegnato epistemologia all ...
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microcredito
microcrédito s. m. – Concessione di crediti per importi di entità ridotta a tassi vantaggiosi e senza particolari garanzie a piccoli clienti in situazione di povertà, praticata dal sistema [...] (in lingua bangli «banca del villaggio»), fondata nel 1974 da M. Yunus (premio Nobel per la pace nel 2006) nel poverissimo Bangladesh, e divenuta oggetto di imitazione in tutto il mondo, in quanto in grado di valorizzare le abilità dei più poveri che ...
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Bhutto, Zulfiqar
Politico pakistano (Larnaka 1928-Rawalpindi 1979). Di eminente famiglia sindhi, di fede sciita, studiò legge in Occidente prima di rientrare in Pakistan, dove, nel 1958, entrò a far [...] il PPP (Partito popolare del Pakistan), da lui fondato nel 1967, e l’anno successivo, dopo la crisi che condusse alla scissione del Bangladesh, prese il potere. Fra il 1971 e il 1977, B. fu presidente del Pakistan e primo ministro e orientò in senso ...
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ultraislamista
(ultra-islamista, ultra islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che è estremamente devoto ai precetti dell’Islam.
• Chiese e moschee prese d’assalto insieme a posti di polizia, in una serie [...] 2011, p. 16, Politica estera) • Secondo l’ufficiale, l’uomo è risultato essere uno dei finanziatori di Jamaat-ul-Mujaheddin Bangladesh, o Jmb, gruppo ultra-islamista fondato nel 1998 e al bando dal 2005, ritenuto responsabile di decine di omicidi di ...
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Economista (n. Farnham 1897 - m. 1993), prof. all'univ. di Cambridge (1950-65), condirettore dell'Economic Journal (1944-70); ha avuto numerosi incarichi governativi. Opere principali: The structure of [...] , 1966); Backward areas in advanced countries (1970); Economic development in South Asia (1970); Economic prospects of Bangladesh (1973); Appropriate technologies for third world development (1979); Employment policy in a developing country (1983). ...
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Terzo mondo
Maria Grazia Galimberti
La parte povera del Pianeta
Con l’espressione Terzo mondo si sono volute indicare quelle popolazioni che vivono in povertà e che non appartengono né ai paesi capitalistici [...] , di un Quarto mondo, che raggruppa i paesi più poveri fra i paesi poveri, per esempio Etiopia, Ciad, Tanzania, Bangladesh.
Quali sono le condizioni di vita delle popolazioni povere del Pianeta? Basta pensare che un’alimentazione sufficiente deve ...
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eco-rifugiato
s. m. Chi ha dovuto abbandonare il proprio territorio per rifugiarsi in un altro Paese, a causa di disastri ambientali.
• [tit.] Effetto serra / Il summit di Parigi / Ecorifugiati / Da [...] loro sono vittime di un destino da nuova Atlantide, l’oceano sta per inghiottirli. Poi toccherà alle pianure alluvionali del Bangladesh che sfamano milioni di persone. Tra oggi e il 2010 saranno oltre venti milioni i rifugiati del clima, il nuovo ...
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microcredito
Attività finanziaria, all’interno del settore della microfinanza (➔), nata e praticata principalmente nei Paesi in via di sviluppo, che prevede un sistema di concessione di crediti per importi [...] del villaggio») di M. Yunus (➔), al quale è stato conferito nel 2006 il premio Nobel per la pace. Creata nel poverissimo Bangladesh, la banca ha raccolto grande favore ed è stata oggetto di imitazione in tutto il mondo. Si ritiene che tale progetto ...
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Mancanza o grave scarsità di derrate alimentari con conseguente incremento della mortalità dell’intera popolazione dell’area colpita, o di particolari gruppi all’interno di essa. Tra le principali cause [...] extraeuropei esse si sono verificate anche nella seconda metà del 20° sec. (Cina 1958-61; Etiopia, 1973 e 1984; Bangladesh, 1974, Sudan, 1998).
L’analisi economica delle c. ha ricevuto un importante contributo dalla ricerca del premio Nobel per l ...
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bengalese
bengalése agg. e s. m. e f. – 1. Della regione indiana del Bengala; abitante o nativo del Bengala (anche bengalino). 2. Dello stato del Bangladesh, abitante o nativo del Bangladesh (che significa «paese bengalese»), stato dell’Asia...