PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] la stessa collana e corredato dalle didascalie dell’antropologo Antonio Pigliaru.
Profondamente influenzato dalle ricerche di Cagnetta sul banditismo a Orgosolo, così come dall’intimo desiderio di ritrovare le proprie radici e rinsaldare i legami con ...
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DORIA, Giorgio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova, da Melchiorre e da Marietta Spinola, intorno al 1524. Il padre partecipò attivamente alla politica cittadina della prima metà del secolo XVI, ma la vita [...] e a Montaldeo).
Nel settembre del 1580 il D. fece parte di una commissione che stilò un rapporto sulla repressione del banditismo; nel dicembre dello stesso anno fu nuovamente eletto nell'ufficio di Terraferma; nel 1584 fu chiamato a far parte dei ...
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TAVERNA, Ludovico
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano nel 1535, figlio naturale legittimato di Francesco, gran cancelliere del Ducato di Milano e conte di Landriano; non si conosce il nome della [...] della seconda metà del 1592, a causa dei tentennamenti del Senato ad appoggiare la politica papale di repressione del banditismo nello Stato ecclesiastico. Il famoso bandito Marco Sciarra, per esempio, trovava nelle terre della Repubblica riparo e ...
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RASPONI, Pietro
Luca Di Mauro
RASPONI, Pietro. – Nacque a Ravenna il 12 gennaio 1831 dal conte Giulio e dalla principessa Luisa Murat, figlia di Gioacchino Murat e di Carolina Bonaparte.
Talvolta, in [...] aveva eletto, quando non della sua stessa famiglia.
Il 24 giugno 1871 propose un provvedimento per debellare il banditismo nelle campagne romagnole creando piccoli uffici territoriali di sorveglianza da affidare agli ufficiali dei carabinieri, ma la ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] Molise durante il periodo francese (1806-1815), in Almanacco del Molise, 2000-01, pp. 85-112; F. Gaudioso, Il banditismo nel Mezzogiorno moderno tra punizione e perdono, Galatina 2003, pp. 146 s., 156; Id., Brigantaggio, repressione e pentitismo nel ...
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GIACOMO da Castagneto
Laura Turchi
Nacque da Gaspare o Gasparotto Gemignelli da Castagneto, terzogenito dopo Cato e Virgilio, negli ultimi anni del XV secolo. I conti Montecuccoli avevano costretto [...] segno di favore la restituzione dei raccolti.
L'anno successivo Ercole II decise invece una nuova, dura repressione del banditismo nel Frignano, negando alle fazioni la possibilità di comporre paci e rifiutandosi di concedere grazie. I banditi si ...
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SAVELLI, Troilo
Irene Fosi
SAVELLI, Troilo. – Nacque da Troilo (che gli premorì il 18 aprile 1574 in seguito a una ferita riportata nella battaglia di Lepanto) e da Flaminia di Pietro Cesi, duca di [...] ; V. Paglia, La morte confortata. Riti della paura e mentalità religiosa a Roma nell’età moderna, Roma 1982, ad ind.; I. Fosi, La società violenta. Il banditismo nello Stato pontificio nella seconda metà del Cinquecento, Roma 1985, pp. 209-211, 289. ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] da Carlo contro Tunisi, città tradizionalmente legata da buoni rapporti con Genova; dal disordine sociale che favorì il banditismo e provocò insicurezza nelle Riviere; dagli atti illegali commessi dai guelfi nell'occupare cariche pubbliche). Anche la ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] commissario generale per le province di Terra di Lavoro, Principato Ultra e contado del Molise, perché provvedesse a estirpare il banditismo. Il contributo del M. fu significativo: andò anche a Roma per trattare con il papa e il cardinale Pietro ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] rischio di paventate insurrezioni da parte del mondo comunista, la lotta al neofascismo, l’intreccio tra mafia e banditismo in Sicilia (la strage di Portella della Ginestra e il ‘caso Giuliano’). Alcune direttrici della sua azione vanno interpretate ...
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banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...