FOGLIETTA, Agostino
Aurelio Cevolotto
Figlio del notaio Oberto e notaio egli stesso, nacque a Genova probabilmente tra il 1450 e il 1460: un notaio di questo nome, infatti, risulta rogare in quella [...] terzi popolari), insieme con altri undici rappresentanti della parte popolare, per formare una Balia dotata di amplissimi poteri con indulgenze ed altri favori minori a monasteri, a privati e al Banco di S. Giorgio. Il 28 novembre, poi, il F. e ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Francesco
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Foligno, nella villa "La quiete", il 20 ott. 1886 da Ugo e dalla sua seconda moglie Laura Altieri. Compiuti in Roma gli studi classici, [...] passato alla Bibl. Apost. Vat.); Ibid., Archivio del Banco di Roma, Verbali del Consiglio di Amm., anni 1923 Il Corriere della Sera, 22 luglio 1922; E. Pratt Howard, Il partito popolare italiano, Firenze 1957, pp. 375-76; G. De Rosa, I conservatori ...
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CARAFA, Giovanni Alfonso
Carla Russo
Duca di Collepietro e di Castelnuovo, nacque, il 5 dicembre 1609, da Pietro e da Isabella Grisone.
La famiglia apparteneva al ramo dei Carafa di Montorio. Il ducato [...] già al corrente dei contatti avuti dal C. con la parte popolare e con l'ambasciatore di Francia a Roma. Pertanto, il , preferì cedere ciò che a lui sarebbe spettato al Monte e Banco dei poveri. Nel 1653 Castelnuovo fu venduto e si procedette alla ...
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CAMPELLO, Cecchino (Cecchinus, Cirginus)
Ugolino Nicolini
Figlio di Paparoccio, nipote di Francesco secondo alcuni, di Argento secondo altri, "de comitibus" o "de nobilibus de Campello de Spoleto" - [...] a Firenze, per la prima volta, nel 1425; ma il banco di prova della sua capacità nei maneggi politici fu senza dubbio il negli anni 1437-1438, quando, di fronte all'odio popolare suscitatogli contro dai nobili antagonisti per la parte presa in ...
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BILIOTTI, Biliotto
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze, con ogni probabilità subito dopo la metà del sec. XIV, da Sandro di Cenni, che fu persona di statura politica rilevante: membro della Balìa generale [...] primi del Trecento coi Bardi e coi Peruzzi, ebbero un banco a Londra, mentre in Italia specialmente vasti furono i loro interessi preponderanza delle Arti minori viene spazzata via dalla reazione del Popolo grasso (gennaio 1382) è il momento del B.: ...
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ADORNO, Giorgio
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova da Adornino e da Nicolosia Della Rocca intorno al 1350. Fu dottore in legge, ma non trascurò la mercatura, nella Maona di Scio. Ebbe incarichi militari [...] situazione dei debiti dello stato (ufficio che divenne poi il Banco di S. Giorgio). Passata Genova sotto il marchese Teodoro patria in pericolo, il 27 marzo fu acclamato doge dal popolo. Teodoro, sconfitto a Savona da Giacomo figlio dell'A., concordò ...
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FREGOSO, Pietro (Piero)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1470, unico figlio di Battista, doge dal 1478 al 1483, e di Catocchia Spinola. La giovinezza del F. si svolse fuori di Genova, prima [...] il passaggio agli ambasciatori inviati dal governo popolare di Genova al luogotenente generale francese a
Nel piano di recupero dei territori confinanti appartenenti alle famiglie espulse, il Banco di S. Giorgio offrì al F., nel 1528, 15.000 scudi e ...
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BASSO, Antonio
Enrico Malato
Gaspare De Caro
Nato a Napoli intorno al 1605, compì gli studi giuridici e fu al servizio dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Ascanio Filomarino. Fece parte dell'Accadenùa [...] di Richelieu, fu uno degli organizzatori dell'assemblea popolare che nel convento di S. Agostino proclamò F. Nicolini, Il processo d'un carnefice, in Boll. d. arch. stor. del Banco di Napoli, I (1952), pp. 75-77. Si limitano a ricordarlo il Croce nei ...
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AVALOS, Diego d', principe di Isernia
Gaspare De Caro
Figlio di Iñigo (III) e di Isabella d'Avalos, nacque nel secondo decennio del sec. XVII. Nel 1644 acquistò per 28.000ducati la città di Isernia [...] l'A. non riuscì ad impedire che la rivolta popolare dilagasse da Napoli anche nei suoi feudi e fu II, p. 4, 113,172; Notizie tratte dai giornali copiapolizze degli antichi banchi intorno al periodo della rivoluzione napoletana del 1647-48, a cura di F ...
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loc. s.le m. Coloro che fanno acquisti e incentivano i consumi. ◆ Il popolo dei consumatori anconetani è sempre più spiazzato: tra «aperture selvagge» di alcuni centri commerciali, annunciate «porte aperte» nei giorni festivi da parte di altri,...
popolo dei risparmiatori
loc. s.le m. Coloro che hanno la consuetudine di risparmiare e di far fruttare i propri risparmi. ◆ Ma a chi interesseranno, oltre che al popolo dei risparmiatori, i titoli dell’Enel? Il Tesoro, tanto per scongiurare...