Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] presenti quasi identiche. La versione era, in quei secoli, il banco di cambio dello spirito.
5. Or, se non sbaglio, ; ma quel volgare è soprattutto storia, la più rara storia di un popolo, quale è la storia spirituale.
10. Ma e la poesia?
La domanda ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] Treasure Island e a Pinocchio) e al tempo stesso banco di prova per esperimenti psicanalitici. La raccolta dei Canti incanto' (o 'incantamento') perseguito a partire dall'eccellenza pseudo-popolare di M Fides, e poi nella domestica ambiguità di PC ...
Leggi Tutto
Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] al banco degli Arrighi a Roma un po' prima del 1458; tornò poi a Firenze, dove aprì banco per conto ; XVII, 117, 1-2; XXIII, 6, 8).
In una sfera di arguzia e malizia popolare si resta coi nomignoli: «il Dormi» (xviii, 169); «ser Bellesai» (XXII, 25, ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] si direbbe d'uso personale, in un ambiente popolare-borghese se non proprio mercantile, in quegli anni W. Storey, Sulle orme di Guittone: i programmi grafico-visivi del codice Banco Rari 217, in Studi vari di lingua e letteratura italiana in onore di ...
Leggi Tutto
Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] sa anche portare a una forza drammatica senza pari quel mondo popolano di donnette e pescatori, e a un vigore magnifico quel fu la passione del secolo XVIII, e fu, non meno, il banco di prova, forse il maggior puntiglio degli scrittori dell'età che, ...
Leggi Tutto
GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] ". L'unica canzone di paternità controversa, "La dolce ciera", è trasmessa anche dai mss. Banco Rari 217, c. 21r, n. 35 della Bibl. naz. di Firenze, (siglato P fu poi compiuto nell'equivalenza stabilita fra "popolare" e "giullaresco": è la tesi ...
Leggi Tutto
GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] un vero trionfo: fu accolta alle porte della città dal popolo festante (con una venatura di fronda al governo); gli amici di pagare una grossa somma a G. Borgazzi, "tenitore del banco della bassetta".
Nel 1760 fu in punto di morte per una grave ...
Leggi Tutto
GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] per trasferirsi a Verona, dove divenne campsor, tenendo un banco di cambio nelle vicinanze dell'attuale piazza delle Erbe. di salvarsi con un armistizio e lasciarlo travolgere dal malcontento popolare. Si ignora se G. fu esiliato dopo la caduta ...
Leggi Tutto
MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] Marcantonio era gastaldo, cioè fattore, della famiglia Pisani dal Banco, cui i Maganza erano da tempo legati. Il nonno acque - ma sempre su uno sfondo in cui la realtà popolare emerge con chiarezza. È nella dedicatoria dell'edizione del 1584, ...
Leggi Tutto
INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] di una scrittura tendenzialmente vicina al parlato popolare, con le sue sprezzature sintattiche, gli anacoluti e di espedienti, fino a quando, scoperta come tenutaria di un banco del lotto clandestino, verrà arrestata e incarcerata. L'umanità che si ...
Leggi Tutto
loc. s.le m. Coloro che fanno acquisti e incentivano i consumi. ◆ Il popolo dei consumatori anconetani è sempre più spiazzato: tra «aperture selvagge» di alcuni centri commerciali, annunciate «porte aperte» nei giorni festivi da parte di altri,...
popolo dei risparmiatori
loc. s.le m. Coloro che hanno la consuetudine di risparmiare e di far fruttare i propri risparmi. ◆ Ma a chi interesseranno, oltre che al popolo dei risparmiatori, i titoli dell’Enel? Il Tesoro, tanto per scongiurare...