JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] 1896-1959; cfr. Molesti, Il carteggio inedito…); Arch. di Stato di Torino, Fondo Loria; Sondrio, Arch. storico della Bancapopolare di Sondrio, Fondo V. Pareto (corrispondenza con lo J. 1899-1919); Roma, Arch. centr. dello Stato, Ministero dell ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] alle relazioni del padre, i vecchi esponenti del Partito popolare, da Alcide De Gasperi a Giovanni Gronchi, Mario nell’obiettivo di creare un forte polo bancario con la fusione tra Banco di Roma (di cui dal 1983 al 1989 era stato anche consigliere ...
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MIGLIARO, Vincenzo
Laura Possanzini
– Figlio di Raffaele e di Caterina Ramaglia, nacque a Napoli l’8 ott. 1858, nel rione S. Ferdinando, nei quartieri spagnoli.
Il padre, proprietario di una vineria [...] , presentano temi sociali o quadri d’ambiente popolare come Tatuaggio della camorra esposto alla Promotrice di dell’Ottocento, XIII, Milano 1984, pp. 100-106; Il patrimonio artistico del Banco di Napoli, a cura di N. Spinosa, Napoli 1984, pp. 324-328 ...
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CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] credito di cui disponeva in quel composito mondo popolare, talvolta malandrinesco, che alimentava la insorgenza isolana. in azione qualora "Garibaldi e i suoi si mettessero sul banco per essere processati", come rivelò a Crispi in una lettera del ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] Roma cedendo in cambio a una società controllata dal Banco di Napoli le quote degli altri due giornali).
il L., che il 2 giugno 1954 diede vita al Partito monarchico popolare (PMP).
In cambio dell'appoggio subito concesso al governo Scelba il L ...
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Giotto
Maurizio Bonicatti
Com'è noto, il passo più importante della Commedia per un riferimento esplicito di D. alla ‛ novità ' dell'arte giottesca, è quello di Pg XI 94-96 Credette Cimabue ne la pittura [...] francescanesimo rappresentava il più ampio contenuto della religiosità popolare. Orbene, ogniqualvolta nella critica moderna si e la curia (nella prima metà del Trecento proprio il banco dei Bardi e dei Peruzzi in modo particolare), realizzati sul ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] 1860), il quale, pochi giorni dopo, gli offrì la direzione del Banco di Napoli; il L. rifiutò dicendo di essere mosso solo dall' accolse la proposta di collaborare al periodico La Roma del popolo che Mazzini gli fece pervenire sul finire del 1870. D ...
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VINCENZA GEROSA, santa
Valentina Ciciliot
VINCENZA GEROSA, santa. – Nacque il 29 ottobre 1784 a Lovere (Bergamo) da Gianantonio e da Giacomina Macario, primogenita di altre tre sorelle.
Fu battezzata [...] casa e ai lavori agricoli, ma anche come garzona al banco del negozio. Lo zio Ambrogio, il capo effettivo della La beata V. G. cofondatrice delle suore di carità. Vita popolare desunta dai processi apostolico e ordinario (con prefazione di S.E. ...
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MONTANARI, Carlo
Marica Roda
– Quarto di sei figli, nacque a Verona il 14 sett. 1820 dal conte Ferdinando e da Giulia Trevano, borghese.
Dopo aver frequentato in patria il ginnasio e il liceo, dal 1828 [...] dei dati di fatto.
Il 1848 fu il deludente banco di prova del vago patriottismo veronese. Il 19 marzo prontamente esaudita dalle autorità, disinnescò sul nascere una reattività popolare estemporanea, permettendo il rapido rientro in città delle ...
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Acciaiuoli
Arnaldo D'addario
. Le origini di questa famiglia non si possono far risalire criticamente più avanti del secolo XII, quando un Gugliarello venne da Brescia a Firenze per sfuggire ai bandi [...] priori), e ciò permette di assegnare loro piuttosto origini di popolo. Da Gugliarello ebbero origine in Firenze due rami, il primo , 259-260, di A. Sapori. Sulla compagnia commerciale e sulla banca, v. G. Yver, Le commerce et les marchands dans l' ...
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popolo dei consumatori
loc. s.le m. Coloro che fanno acquisti e incentivano i consumi. ◆ Il popolo dei consumatori anconetani è sempre più spiazzato: tra «aperture selvagge» di alcuni centri commerciali, annunciate «porte aperte» nei giorni...
popolo dei risparmiatori
loc. s.le m. Coloro che hanno la consuetudine di risparmiare e di far fruttare i propri risparmi. ◆ Ma a chi interesseranno, oltre che al popolo dei risparmiatori, i titoli dell’Enel? Il Tesoro, tanto per scongiurare...