CONTARINI, Stefano
Renzo Derosas
Primogenito di Bernardo di Nicolò, dei Contarini di S. Silvestro, e di Orsa Contarini, figlia del procuratore di S. Marco Stefano di Nicolò, nacque a Venezia probabilmente [...] le importazioni di grano dalla Sicilia, che in questi anni di carestie ricorrenti e di gravi perturbazioni militari impegnato a dirimere l'intricata questione del fallimento del banco dei Lippomano, che vede coinvolti oltre milleduecento creditori; ...
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CISTERNI, Giovanni
Michele Fatica
Nacque a Rimini nel 1775da Cristoforo e da Maria Cipriotti. I cronisti riminesi Nicola e Filippo Giangi, che, praticando la mercatura come il C., lo citano di frequente, [...] matrimonio con Antonia Manzoni di Forlì, appartenente a famiglia dedita da tempo ai traffici e titolare di un piccolo banco, con l'aiuto 1806 e la conseguente fuga di Ferdinando di Borbone in Sicilia, in permanente stato di ostilità con la Francia e ...
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FENZI, Emanuele Orazio (Emanuelino)
Laura Tomassoli
Nacque a Firenze il 12 marzo 1843 da Orazio ed Emilia Della Gherardesca. Perse i genitori giovanissimo e venne educato nella casa del nonno, il banchiere [...] si aggravò al punto che il Banco Fenzi fallì alla fine del 1891. Il F. allora (1892) decise di trasferirsi con la famiglia negli si fece inviare molte varietà di agrumi, susini, olivi, carrubi, pistacchi dalla Sicilia e dalla Calabria, dall'Egitto ...
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PORRINO, Ennio
Antonio Trudo
PORRINO, Ennio. – Nacque a Cagliari il 20 gennaio 1910, da Clemente e da Dolores Onnis, figlio unico.
Il padre, un impiegato del ministero delle Finanze arrivato per lavoro [...] titolare della cattedra di contrappunto, fuga e composizione nel Conservatorio di Palermo ma, visto che la Sicilia era in mano di primo piano nel mondo musicale fascista, ottenendo fra l’altro da Benito Mussolini sovvenzioni dirette e «sotto banco» ...
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GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] con cui Carlo di Provenza aveva stretto alleanza, dopo una prima fase di ostilità per il dominio della Sicilia. Anche il sovrano con gli interessi del banco lucchese dei Baccusi, ma anche con il siniscalco di Provenza, Riccardo Gambatesa, il ...
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BILIOTTI, Agostino
Guido Pampaloni
Figlio di Sandro, nacque a Firenze il 5 giugno 1429, come si desume con sicurezza quasi assoluta dai Libri dell'età, conservati nel fondo delle tratte dell'Arch. di [...] Si occupò di commercio marittimo e fu uno dei comandanti di galea al servizio dei Medici: nel 1467 toccò la Sicilia e la 1471-1475 fu ininterrottamente a Napoli alla direzione del banco mediceo di quella città e solo nell'aprile del 1475 farà ritorno ...
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DE LELLIS, Biagio
Giuseppe Fiengo
Il nome di questo architetto minore del primo Settecento napoletano, attivo negli anni dal 1724 al 1752, di cui si ignorano precisi dati biografici, è legato, allo [...] tecnico di fiducia, con regolare stipendio, delle case di S. Giacomo (chiesa, convento, ospedale e banco) e Sicilia (ibid., pp. 143 s.).
Esistono soltanto altri due riferimenti all'attività del D. come libero professionista e concernono restauri di ...
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banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...
banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...