DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] , nel 1748, decorò di marmi il palazzo dei Caracciolo diSan Vito, a S. Maria Vertecoeli, nel cuore della Napoli antica.
Ancora nel 1748 fece una scala di marmo bardiglio per l'altare maggiore di S. Giorgio ai Mannesi di Napoli. L'anno seguente ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] la giurisdizione della cattedra diSan Marco, cioè del patriarcato armena di S. Giorgio in Addis Abeba. Accadeva cioè qualche cosa di simile di talleri.
Alla cessata Bancadi Etiopia si è sostituita, subito dopo l'occupazione, una filiale della Banca ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] bancodi lavoro di un falegname, nelle case private, nelle riunioni didi personaggi, eredi della tradizione umanistica della critica testuale – Camillo Renato, Celio Secondo Curione, Giorgio , Scuola superiore di studi storici, San Marino a.a ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] di S. Giorgio in Velabro. Come la maggior parte dei cardinali di per sanare lo scisma il cardinale Pietro di Foix, di Martino V e di Eugenio IV, Roma 1969.
A. Esch, Bonifaz IX. und der Kirchenstaat, Tübingen 1969, p. 638.
R. De Roover, Il banco ...
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Clemente XIII
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] di Vicenza, A.M. Priuli. Contrasti ci furono di nuovo nel 1762 in seguito alla nomina diGiorgiodi autonomia di cui godeva la città di Fermo; la riforma dei due istituti di depositi e credito della capitale, il Monte di Pietà e il Bancodi -San ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] (l’associazione costituita a Roma nel 1946 insieme a Giorgio La Pira, Amintore Fanfani e Giuseppe Lazzati) a «Cronache così avuto un bancodi loro fiducia, diretto da persone schiettamente cattoliche. E sull’esempio della BancaSan Paolo, nello ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] del banchiere. Sisto V, infatti, il 16 dic. 1586 elevava il G. al cardinalato, dopo aver premiato, esattamente un anno prima, un rappresentante della famiglia Pinelli, Domenico.
Il 14 genn. 1587 il papa assegnò al G. il titolo di S. Giorgio al ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] di S. Giorgio e F. frequentò il convento domenicano di S. Marco dove fu educato al culto di Climaco, Cassiano, Gerson, Riccardo diSan Vittore, s. Caterina da che avveniva stando di fronte agli uditori, si svolgeva da un semplice banco sul quale anche ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] . Nel settembre 1776, per commissione del duca diSan Vito eseguì la Vegine che accoglie sotto il suo napoletani, a cura di O. Massimini, Napoli 1941, p. 194; Napoli, Archivio storico dei Bancodi Napoli, giornali di cassa di: Banco dei poveri, mm ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] di altre decine di istituti in collaborazione con l’Odc e nella fondazione anche di una banca cattolica, il BancodiSan capitalismo. Un profilo italiano, Venezia 2002.
56 O. Murgia, Giorgio La Pira. Impegno cristiano e politico, Roma 1996.
57 A. ...
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spendere
spèndere v. tr. [lat. expendĕre, propr. «pesare», come il semplice pendĕre: in origine infatti il denaro si pesava, nei pagamenti] (io spèndo, ecc.; pass. rem. spési, spendésti, ecc.; part. pass. spéso). – 1. Dare ad altri del denaro,...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...