BARONCELLI, Tano
Guido Pampaloni
Figlio di Micchi (forma abbreviata e popolareggiante di Michele), nacque a Firenze nel decennio 1260-1270: niente si sa della madre di lui. Nel 1288, e quindi in età [...] Vecchio come testimoni del saldo fatto al Comune da parte di Pietro conte di Eboli, fratello di Roberto re diNapoli.
Nel 1299 si immatricolò nell'Arte del Cambio, mentre di diversi anni prima era l'immatricolazione a quella dei Mercanti (Calimala ...
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BUCELLI, Giannozzo
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XV. Apparteneva ad un'antica e notevole famiglia più volte rappresentata fra i Priori e i Gonfalonieri della città.
Fra gli esponenti [...] un prestito di 1.700 fiorini al Comune di Pistoia. Suo figlio Iacopo, fra il 1335 e il 1337, era a Napoli in qualità di fattore della E una traccia di questa sua anteriore attività sembra esser rimasta nel libro del bancodi Filippo Borromei a ...
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ADORNO, Giovanni
Giuseppe Oreste
Figlio di Raffaele e di Violante Giustiniani, seguì le vicende del fratello Agostino fin dal 1467; quando questi fu governatore di Genova per lo Sforza (1488-99), tenne [...] a Guglielmo d'Ornano il permesso di tornare in Corsica (allora governata dal Bancodi S. Giorgio), dove la riottosa probabilmente pseudonimo di Lodovico il Moro, lo mostra in trattative con il re diNapoli, in confidenza con il segretario di quello, ...
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ABIGNENTE, Giovanni
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 30 ott. 1854, da Michele e da Serafina Autorino. Dedicatosi agli studi giuridici, esordì con un lavoro, rimasto inedito, su L'adozione [...] poi, come professore pareggiato dal 1882, nell'università diNapoli. Dal 1888 al 1895 fu direttore generale della Società per il risanamento diNapoli. Diresse anche il Banco italiano di gestioni e liquidazioni. Fu in rapporti amichevoli con E ...
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AGUIRRE, Giuseppe
Fausto Nicolini
Nacque in Catalogna nel sec. XVII e fu tra i Catalani che, avendo seguito Carlo VI d'Asburgo quando, costretto a lasciare la Catalogna, si trasferì a Vienna, vennero [...] Asburgo del ramo imperiale. Nel 1727 lo si incontra a Napoli quale presidente nella Regia Camera della Sommaria e tra i componenti una giunta posta a capo dell'allora istituito e non durato Bancodi San Carlo. Nel 1729 fu nominato commissario per la ...
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ABARBANEL, Giacobbe
Alfredo Ravenna
Figlio di Samuele, fu banchiere, a Ferrara, dal 1541, dopo l'espulsione dal Regno diNapoli. Legato alla Toscana per motivi di affari (ad Arezzo, tra l'altro, aveva [...] ), fu benvoluto e apprezzato da Cosimo de' Medici, che si servì di lui appunto come suo banchiere a Ferrara. Fu per consiglio dell'A, che Cosimo concesse vasti privilegi ai commercianti ebrei del Levante che volevano aprire traffici nel suo stato ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , e nei loro interessi, come a Napoli, con l'elaborazione di una accurata casistica volta a impedire eventuali " fondata da G., al tempo di Giovanni Diacono (Sancti Gregorii Magni Vita II, 6) veniva mostrato il banco in cui si sedeva per cantare, ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] terminologia, in Il tardo impero. Aspetti e significati nei suoi riflessi giuridici, X Convegno internazionale in onore di Arnaldo Biscardi (Spello, Perugia, Gubbio 7-10 ottobre 1991), Napoli 1995, pp. 41-53, in partic. 49-53.
71 Cfr. le osservazioni ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] modificò a seguito della costituzione (13 marzo 1480) di una lega fra Milano, Napoli, Firenze e il papa, che nel maggio però de simily"). Fu quasi certamente per questa occorrenza che il banco Medici, su richiesta del governo milanese, prestò a F. 10 ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] di 10.000 ducati "dibanco".
Così "soddisfatto", il D., alla fine di febbraio del 1654, parte, sicuro di F. Gucciardini …, a cura di P. Guicciardini, Firenze 1949, pp. 31-32. Sul figlio Marco Alessandro: F. Redi, Opere, III, Napoli 1778, pp. 142, 149 ...
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Banca delle visite
(Banca delle Visite) loc. s.le f. Associazione di sostegno per chi non può permettersi spese per le visite mediche. ◆ Visite e prestazioni sanitarie “sospese”, a disposizione dei più bisognosi. Come si fa a Napoli con la...
polizzino
s. m. [dim. di polizza]. – In genere, piccola polizza, nei varî sign. del termine; ant., con sign. generico, bigliettino, foglietto stampato o con appunti, schedina, cartellino, e sim. In partic.: a. Speciale titolo di credito all’ordine...