storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] sua volta dipendeva largamente dai prestiti delle grandi banche intanto consolidatesi. È questo intreccio strettissimo tra economia che andavano dalla Borgogna ai Paesi Bassi, ai regni diNapoli, Sicilia e Sardegna, alla stessa Spagna, nella quale ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] verifichi "il negotio de' trasporti de' sali dal Regno diNapoli per Fiume et altri luoghi d'imperio", poiché, considerava, , le relative somme vennero accreditate al D. nel Banco Giro di Venezia; grazie a lui Vittorio Amedeo sborsò una ragguardevole ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] imperterrito senza conseguenze personali rispetto alla rovina del bancodi famiglia. E le richieste in tal senso proseguono a cura di M. Pozzi, Milano-Napoli 1978, p. 479; Storici e pol. veneti..., a c. di G. Benzoni-T. Zanato, Milano-Napoli 1982, ad ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re diNapoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] animo d'A., quando una delegazione inviatagli da Giovanna II diNapoli invocò il suo aiuto contro Luigi III d'Angiò. La delle altre magistrature meridionali, diverrà da allora il bancodi prova delle capacità amministrative del Mezzogiorno, il vivaio ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] , XLVIII (1950), p. 243; Tipiche operazioni del Banco della Pietà in alcuni atti notarili dei secc. XVI e XIX, a cura di. A. Allocati, Napoli 1966, p. 89; R. Villari, La rivolta antispagnola a Napoli..., Bari 1967, pp. 167, 280; Storia del mondo ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] papa creò il C. vescovo di Tricarico, ma il consenso del re diNapoli alla riscossione della rendita annua di circa 800 ducati pervenne solo famiglia veneziana Dal Banco, convertitosi al cristianesimo, assunse al battesimo il nome di Paolo Canossa in ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] Politici ven. del Cinquecento e dei Seicento, a cura di G. Benzoni-T. Zanato, Milano-Napoli 1982, p. 240; A. Superbi, Trionfo... d' riporta come d'ignoto il discorso contro l'erezione dei banco pubblico); G. Saltini, Istoria dei granduca Ferdinando I ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] gli Angiò; i loro diritti sul Regno diNapoli erano di fatto usurpati da Ladislao del ramo rivale . Mueller, La Camera del frumento: un "banco pubblico" veneziano e i gruzzoli dei signori di Terraferma, in Istituzioni, società e potere nella Marca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] Età di mezzo si può veramente considerare come il bancodidi ermeneutica storica e le questioni di esegesi delle fonti, tra cui l’innovativa critica del metodo ‘filologico-combinatorio’.
Il terzo ‘allievo’ di Morghen è Raoul Manselli, nato a Napoli ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] bruscamente nel 1477 con il suo improvviso trasferimento a Napoli, che assunse il carattere di una vera e propria fuga; egli, nella sua qualità di cassiere del banco Salviati, aveva riscosso una somma di denaro da Bernardo Peruzzi, ma poi ne aveva ...
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Banca delle visite
(Banca delle Visite) loc. s.le f. Associazione di sostegno per chi non può permettersi spese per le visite mediche. ◆ Visite e prestazioni sanitarie “sospese”, a disposizione dei più bisognosi. Come si fa a Napoli con la...
polizzino
s. m. [dim. di polizza]. – In genere, piccola polizza, nei varî sign. del termine; ant., con sign. generico, bigliettino, foglietto stampato o con appunti, schedina, cartellino, e sim. In partic.: a. Speciale titolo di credito all’ordine...