BUCELLI, Giannozzo
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XV. Apparteneva ad un'antica e notevole famiglia più volte rappresentata fra i Priori e i Gonfalonieri della città.
Fra gli esponenti [...] un prestito di 1.700 fiorini al Comune di Pistoia. Suo figlio Iacopo, fra il 1335 e il 1337, era a Napoli in qualità di fattore della E una traccia di questa sua anteriore attività sembra esser rimasta nel libro del bancodi Filippo Borromei a ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Ottavio
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Nacque a Napoli nel 1560 da Giovan Girolamo e da Margherita Pio. Studiò a Perugia, nella cui università si addottorò in utroque iure nel 1582. Ordinato sacerdote, si [...] 28; P. Gauchat, Hierarchia catholica..., IV, Monasterii 1935, pp. 43, 45, 48, 254; R. Filangieri, I banchidiNapoli dalle origini alla costituzione del Banco delle Due Sicilie (1539-1808), Napoli 1940, pp. 44-45; R. De Maio, Le origini del seminario ...
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BORROMEO, Piero
Florence E. De Roover
Figlio di Bartolomeo di Francesco, nacque a San Miniato intorno al 1369. Nel 1370 la famiglia, al pari degli altri rami dei Borromeo, fu colpita dal bando di esilio [...] . 43, 49, 56; M. Pisani, Un avventuriero del Quattrocento. La vita e le opere di Benedetto Dei, Napoli 1923, p. 95 (per Piero di Gabriello); F. Melis, Note di storia della banca pisana nel Trecento, Pisa 1955, pp. 185-187; P. Partner, The Papal State ...
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ADORNO, Giovanni
Giuseppe Oreste
Figlio di Raffaele e di Violante Giustiniani, seguì le vicende del fratello Agostino fin dal 1467; quando questi fu governatore di Genova per lo Sforza (1488-99), tenne [...] a Guglielmo d'Ornano il permesso di tornare in Corsica (allora governata dal Bancodi S. Giorgio), dove la riottosa probabilmente pseudonimo di Lodovico il Moro, lo mostra in trattative con il re diNapoli, in confidenza con il segretario di quello, ...
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ABIGNENTE, Giovanni
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 30 ott. 1854, da Michele e da Serafina Autorino. Dedicatosi agli studi giuridici, esordì con un lavoro, rimasto inedito, su L'adozione [...] poi, come professore pareggiato dal 1882, nell'università diNapoli. Dal 1888 al 1895 fu direttore generale della Società per il risanamento diNapoli. Diresse anche il Banco italiano di gestioni e liquidazioni. Fu in rapporti amichevoli con E ...
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DIANO, Vincenzo
Mario Alberto Pavone
Questo pittore, che nel 1769 firmò e datò la tela con Cristo e la samaritana in S. Agostino alla Zecca a Napoli (cfr. Spinosa, 1971), fu fratello di Giacinto, detto [...] anno il pittore, definito "figurista" nella polizza del Bancodi S. Spirito, ricevette il pagamento finale per alcuni lavori condotti nel monastero di S. Caterina da Siena a Napoli, tra cui un affresco "nella lamia del parlatorio", raffigurante ...
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AGUIRRE, Giuseppe
Fausto Nicolini
Nacque in Catalogna nel sec. XVII e fu tra i Catalani che, avendo seguito Carlo VI d'Asburgo quando, costretto a lasciare la Catalogna, si trasferì a Vienna, vennero [...] Asburgo del ramo imperiale. Nel 1727 lo si incontra a Napoli quale presidente nella Regia Camera della Sommaria e tra i componenti una giunta posta a capo dell'allora istituito e non durato Bancodi San Carlo. Nel 1729 fu nominato commissario per la ...
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ABARBANEL, Giacobbe
Alfredo Ravenna
Figlio di Samuele, fu banchiere, a Ferrara, dal 1541, dopo l'espulsione dal Regno diNapoli. Legato alla Toscana per motivi di affari (ad Arezzo, tra l'altro, aveva [...] ), fu benvoluto e apprezzato da Cosimo de' Medici, che si servì di lui appunto come suo banchiere a Ferrara. Fu per consiglio dell'A, che Cosimo concesse vasti privilegi ai commercianti ebrei del Levante che volevano aprire traffici nel suo stato ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] modificò a seguito della costituzione (13 marzo 1480) di una lega fra Milano, Napoli, Firenze e il papa, che nel maggio però de simily"). Fu quasi certamente per questa occorrenza che il banco Medici, su richiesta del governo milanese, prestò a F. 10 ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] per un viaggio d'affari che aveva per meta Roma e Napoli. Nel gennaio 1548, ripassando per Lucca, partecipò alla riunione familiare . Furono i Buonvisi di Lione che, nell'estate 1578, misero in relazione il B. con il banchieredi Medina del Campo, ...
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Banca delle visite
(Banca delle Visite) loc. s.le f. Associazione di sostegno per chi non può permettersi spese per le visite mediche. ◆ Visite e prestazioni sanitarie “sospese”, a disposizione dei più bisognosi. Come si fa a Napoli con la...
polizzino
s. m. [dim. di polizza]. – In genere, piccola polizza, nei varî sign. del termine; ant., con sign. generico, bigliettino, foglietto stampato o con appunti, schedina, cartellino, e sim. In partic.: a. Speciale titolo di credito all’ordine...