DIANO, Vincenzo
Mario Alberto Pavone
Questo pittore, che nel 1769 firmò e datò la tela con Cristo e la samaritana in S. Agostino alla Zecca a Napoli (cfr. Spinosa, 1971), fu fratello di Giacinto, detto [...] anno il pittore, definito "figurista" nella polizza del Bancodi S. Spirito, ricevette il pagamento finale per alcuni lavori condotti nel monastero di S. Caterina da Siena a Napoli, tra cui un affresco "nella lamia del parlatorio", raffigurante ...
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giottéschi, artisti Collaboratori ed epigoni trecenteschi di Giotto. Fin dal secondo-terzo decennio del 14° sec. nuclei di a.g. si formarono nei centri più importanti d'Italia. Il gruppo evidentemente [...] , B. Daddi, Maso diBanco, A. Orcagna. Anche nella Napoli angioina, dove Giotto aveva lavorato negli ultimi anni, si assistette al fiorire di lavori di sensibilità giottesca, come appare evidente negli affreschi di S. Lorenzo e di S. Pietro a Maiella ...
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Pittore napoletano del sec. 14º. Firmò una Crocifissione (Salerno, Museo Diocesano) nella quale sono evidenti riferimenti giotteschi nella particolare lezione di Maso diBanco. Per ragioni stilistiche, [...] sono state attribuite altre opere, tutte databili tra il 1335 e il 1345, e in particolare gli affreschi di S. Maria Incoronata a Napoli (staccati e conservati in S. Chiara), che nelle parti realizzate dopo il 1350 mostrano un preziosismo materico e ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] arte alcuni nomi di possibili collaboratori: Taddeo Gaddi e Maso diBanco, oppure il cosiddetto Maestro di Giovanni Barrile (o attività del maestro, dopo il rientro da Napoli, rappresenta un periodo di grande vitalità creativa, cui dovrebbe spettare ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] del Fiora e dell'Arrone. La città e le necropoli di V. si sono installate su altipiani di questo tipo, sui quali però si è distesa una pesante coltre travertinosa, che ha coperto il banco tufaceo quasi dovunque. I limiti del territorio vulcente sono ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] disposizione interna alla curia: sul lato di fondo fu ricavato il banco della presidenza, sui due laterali, , Roma 1960; per la necropoli punica: R. Bartoccini, in Annali Ist. Orientale Napoli, N. S., III, 1949, p. 35 ss. Per le antichità cristiane: ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] , uno dei principali centri italiani - con la Napoli angioina - di diffusione dei modi gotici francesi.
Il Milanesi, nel avvenire Maso diBanco e Luca della Robbia.
Secondo il Ghiberti A. fece ancora al campanile "quattro figure di 4braccia l' ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] autonomo e affitta dalla chiesa di S. Pier Celoro una bottega a uso d'orafo (e prima dibanco) in Mercato Nuovo, per le opere di Benedetto Dei, Genova-Napoli-Città di Castello-Firenze 1923; M. Del Piazzo, Protocolli del carteggio di Lorenzo il ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] Ibid.) del 1762 e Il casotto del Borgogna (Vicenza, Banco Ambrosiano Veneto), in genere datato anch'esso all'inizio degli Metamorfosi del mito. Pittura barocca tra Napoli, Genova e Venezia (catal., Genova-Salerno), a cura di M.A. Pavone, Milano 2003, ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] poema Febusso e Breusso (Firenze, Biblioteca nazionale, Banco Rari 45), dallo
Stradino (Giovanni Mazzuoli), fondatore Francesco (San Casciano Val di Pesa, S. Stefano a Campoli), del S. Bartolomeo e del S. Bruno (Napoli, Museo di Capodimonte).
Il G. ...
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Banca delle visite
(Banca delle Visite) loc. s.le f. Associazione di sostegno per chi non può permettersi spese per le visite mediche. ◆ Visite e prestazioni sanitarie “sospese”, a disposizione dei più bisognosi. Come si fa a Napoli con la...
polizzino
s. m. [dim. di polizza]. – In genere, piccola polizza, nei varî sign. del termine; ant., con sign. generico, bigliettino, foglietto stampato o con appunti, schedina, cartellino, e sim. In partic.: a. Speciale titolo di credito all’ordine...