DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] , nel 1748, decorò di marmi il palazzo dei Caracciolo diSan Vito, a S. Maria Vertecoeli, nel cuore della Napoli antica.
Ancora nel 1748 fece una scala di marmo bardiglio per l'altare maggiore di S. Giorgio ai Mannesi di Napoli. L'anno seguente ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] del banchiere. Sisto V, infatti, il 16 dic. 1586 elevava il G. al cardinalato, dopo aver premiato, esattamente un anno prima, un rappresentante della famiglia Pinelli, Domenico.
Il 14 genn. 1587 il papa assegnò al G. il titolo di S. Giorgio al ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] di S. Giorgio e F. frequentò il convento domenicano di S. Marco dove fu educato al culto di Climaco, Cassiano, Gerson, Riccardo diSan Vittore, s. Caterina da che avveniva stando di fronte agli uditori, si svolgeva da un semplice banco sul quale anche ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] . Nel settembre 1776, per commissione del duca diSan Vito eseguì la Vegine che accoglie sotto il suo napoletani, a cura di O. Massimini, Napoli 1941, p. 194; Napoli, Archivio storico dei Bancodi Napoli, giornali di cassa di: Banco dei poveri, mm ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] di Sis, Gerabied.
Nel 1454 il passaggio della colonia di Caffa dal dominio diretto della Repubblica sotto l'amministrazione del Bancodi S. GiorgiodiSanGiorgio (MCCCCLIII-MCCCCLXXV), a cura di A. Vigna, in Atti della Società ligure di storia ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] archivio, dui cavalierati di s. Paolo, dui di s. Pietro, un di s. Giorgio, uno del - Burano, San Michele del Quarto, Trepallade, San Donà di Piave, Cavazuccherina conseguenze personali rispetto alla rovina del bancodi famiglia. E le richieste in ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] il 18 maggio 1400 il fratello del G., Gabione, che sovrintendeva al bancodi Roma, parlasse con orgoglio di questa doppia nomina, come di un successo per l'intera famiglia.
Che si trattasse di un reale successo per la famiglia lo prova un'iniziativa ...
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spendere
spèndere v. tr. [lat. expendĕre, propr. «pesare», come il semplice pendĕre: in origine infatti il denaro si pesava, nei pagamenti] (io spèndo, ecc.; pass. rem. spési, spendésti, ecc.; part. pass. spéso). – 1. Dare ad altri del denaro,...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...