(Financial Stability Board) Costituito nel 1999 come Financial Stability Forum, è diventato ufficialmente FSB nel 2009; ha l’obiettivo di promuovere la stabilità finanziaria internazionale, rendere più [...] lo scambio di informazioni e la cooperazione tra autorità di vigilanza. Il FSB riunisce i rappresentanti di governi, Banchecentrali e autorità di vigilanza sulle istituzioni e sui mercati finanziari (nonché gli emissari di istituzioni finanziarie ...
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swap Termine della Borsa britannica e statunitense che indica specifiche operazioni finanziarie su valute e tassi d’interesse. In particolare, gli accordi di s. costituiscono una forma di cooperazione [...] fra banchecentrali di paesi appartenenti all’FMI (➔), in base alla quale una banca acquista a pronti una determinata divisa in cambio di un’altra valuta, impegnandosi contemporaneamente allo scambio a termine di segno opposto. Gli accordi s. sulle ...
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pool dell’oro Consorzio per le operazioni in oro sul mercato di Londra creato, in seguito a un accordo intervenuto a Basilea nel 1961 e perfezionato nel 1962, dalla Banca della riserva federale di New [...] York e dalle banchecentrali di 7 paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi e Svizzera), allo scopo di stabilizzare il prezzo dell’oro sul mercato privato e, per questa via, mantenere la parità di 35$/oncia fissata ...
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Mercante e banchiere (n. 1779 - m. Hurlingham, Middlesex, 1858); direttore e poi governatore (1830-32) della Banca d'Inghilterra, il suo nome è legato alla prassi adottata dalla banca (1827, il cosiddetto [...] di R. Peel, P. delineò con acume la politica della classica manovra dello sconto, così come è stata poi attuata dalle banchecentrali. Le sue Causes and consequences of the pressure upon the money market, ecc. (1837) diedero luogo a una polemica con ...
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Nel linguaggio economico-finanziario, le divise estere (➔ divisa) oggetto di trasferimento al di fuori dei paesi che le hanno emesse, sotto forma di investimenti a breve termine (depositi, crediti, titoli [...] a breve) e di obbligazioni, e che al tempo stesso non sono possedute dalle banchecentrali. Un esempio di questo tipo è costituito dagli eurodollari (detti anche dollari offshore o dollari crossborder), il cui mercato è stato nel corso degli anni ...
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Economista svedese (Stoccolma 1854 - Uppsala 1942), prof. nell'univ. di Uppsala (1890-1919). Ha dato notevoli contributi alla teoria monetaria e all'analisi della funzione del capitale, e formulato acute [...] ("Contributo alla teoria sulle leggi economiche della formazione del capitale", 1878), Bidrag till jordränteteoriens historia ("Contributo alla storia della rendita fondiaria", 1880), Europas centralbanker ("Le banchecentrali d'Europa", 1886). ...
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eurodòllaro Nel linguaggio economico-finanziario, dollaro oggetto di trasferimento a breve termine sulle piazze europee e anche di altri paesi diversi dagli USA. Più genericamente, i dollari che si trovano [...] fuori dagli USA e non sono posseduti da banchecentrali. ...
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Globalizzazione
Giorgia Giovannetti
Si parla sempre più spesso di 'globalizzazione dell'economia mondiale' come risultato dei processi d'integrazione internazionale iniziati nel secolo 19°, temporaneamente [...] Italia e Gran Bretagna dal meccanismo dei cambi del Sistema monetario europeo, nonostante la difesa, da parte delle banchecentrali, delle valute dagli attacchi speculativi.
Nei PVS il fenomeno dell'integrazione dei mercati dei capitali è più recente ...
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Moneta
Claudio Sardoni
A cavallo fra il 20° e 21° sec. molti economisti, accademici e non, sono stati coinvolti in un dibattito abbastanza ampio sul futuro della m. e delle istituzioni a essa legate, [...] loro passività, ma il loro valore (espresso in unità di conto) varia al variare di tale tasso. Così, la capacità della Bancacentrale d'influenzare i tassi d'interesse dell'economia dipende, in ultima istanza, dal fatto che la sua passività è l'unità ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] Reagan. Il periodo di ascesa del dollaro culminava nel febbraio 1985; nei mesi successivi, con il concorso delle banchecentrali che tendevano a contenerne l'apprezzamento, ivi inclusa quella americana che abdicava così alla posizione di ''benevola ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...