È opportuno premettere che nell'ambito di questa teoria ci si riferisce in generale a una definizione restrittiva di a. v. o monetaria: si considera tale un'Unione doganale (v.) i cui componenti si accordino [...] a nord e recessive a sud. Se si vogliono preservare l'occupazione e la sua localizzazione, le banchecentrali dei due paesi finanzieranno il processo inflazionistico nelle regioni settentrionali, in modo che l'aggiustamento abbia essenzialmente ...
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(XIII, p. 102)
Il d., moneta-cardine del sistema monetario internazionale, è stato caratterizzato negli anni Ottanta da ampi e lunghi cicli, prima ascendenti, poi discendenti, che hanno trasmesso forti [...] il d. raggiungeva il suo valore massimo pari a quasi 3,5 marchi tedeschi, malgrado massicci interventi coordinati delle banchecentrali dei paesi del Gruppo dei 10, con il concorso anche di quella americana, miranti a contenerne l'apprezzamento. La ...
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Il sistema aureo, tornato dopo la prima guerra mondiale a funzionare sia pure con gravi limitazioni, non resistette invece alla prova della grande crisi 1929-33. Nel periodo post-bellico, rinunciando alla [...] , a 150 nel 1939 e a quasi 200 nel primo semestre del 1940.
Anche in Italia, nel 1936, la Bancacentrale passò sotto il controllo diretto del Tesoro. La politica di riarmo perseguita dal governo fascista costringeva ad abbandonare qualsiasi velleità ...
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La BCE e la crisi. L’attività della BCE dopo la crisi
La BCE e la crisi. – Istituzione di politica monetaria dei diciannove Paesi dell’Unione Europea (UE) che, al 2015, aderiscono all’euro (Austria, Belgio, [...] condivisione del rischio: soltanto il 20% del rischio resterà a carico della BCE, mentre il rimanente sarà a carico delle banchecentrali. In tal modo si è sancito per la BCE un ruolo con effetti non più soltanto monetari, ma anche redistributivi e ...
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Sigla con la quale è noto l'Accordo Monetario Europeo, firmato a Parigi il 5 agosto 1955 e entrato in vigore il 28 dicembre 1958, dopo la dichiarazione di convertibilità da parte della Gran Bretagna, dei [...] Consiglio e del Comitato di direzione, e di amministrare il Fondo europeo, è la Banca dei regolamenti internazionali di Basilea, in collegamento con le banchecentrali dei paesi membri.
Dal punto di vista funzionale l'Accordo si basa su un meccanismo ...
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Economista, nato a Stoccolma nel 1866, laureato in matematiche nel 1895, studiò economia politica in Germania e in Inghilterra (1898-1902) e fu nominato professore d'economia politica a Stoccolma nel 1904. [...] , sostenne l'utilità di rinunciare a usarlo come mezzo circolante, e di ridurre le riserve auree delle banchecentrali; si occupò profondamente del problema delle riparazioni, insistendo per l'adozione d'una politica compatibile col pagamento attuale ...
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Economista svedese, nato a Stoccolma il 21 agosto 1854 e morto a Uppsala il 18 marzo 1942; prof. nell'università di Uppsala (1890-1919) e fondatore della rivista Ekonomisk Tidskrift.
Ha dato notevoli contributi [...] 'accumulazione del capitale" 1878), Bidrag till jordränteteoriens historia ("Contributo alla storia della teoria della rendita fondiaria" 1880), Europas centralbanker ("Le banchecentrali di Europa", 1886), opera che gli diede la maggior notorietà. ...
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SISTEMA MONETARIO EUROPEO
Giuseppe Tullio
Il Sistema Monetario Europeo (SME) è un sistema monetario internazionale valido a livello regionale, cioè comprendente solo alcuni fra i principali paesi del [...] che fra gli obiettivi originari dello SME vi era anche quello di procedere entro due anni alla creazione di una bancacentrale europea, obiettivo che fu abbandonato sino alla fine degli anni Ottanta, quando l'idea di una Unione Monetaria Europea (UME ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] e la competenza di un'amministrazione pubblica, come nella modellistica econometrica che si pone al servizio delle banchecentrali (Napoleoni 1963).
Sul senso di questa diversità prospettica quale fondamento della distinzione tra micro e macro, si ...
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MARINA
Mario Castelletti
Vito Dante Flore
(XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265; III, 11, p. 32). -
Marina da guerra.
Potere aeromarittimo. - Il concetto di potere marittimo, mutatosi in quello [...] navi, sottraendosi alle imposizioni amministrative che ostacolano la necessaria rapidità di decisioni (condizioni restrittive imposte dalle banchecentrali, protezione del posto di lavoro, ecc.); 3) libertà, infine, di sottrarsi agl'impegni fiscali ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...