CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] (della quale era, tra l'altro, presidente sin dal 1919), nel corso del 1930 il C. si trovò esposto verso la banca per circa 40 milioni di lire, una cifra corrispondente a quasi il doppio del capitale della società cotoniera. Non essendo ovviamente in ...
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Dati statistici, censimenti. - La superficie della Cina è calcolata in 9.598.029 km2; di questi, 9.561.000 km2 costituiscono il territorio controllato dal governo della Repubblica Popolare Cinese, con [...] , 8 per la difesa, 1,6 per il rimborso dei prestiti.
La moneta della C. comunista è il "Jen Min Piao" o Dollaro della Banca del Popolo, meglio conosciuto come yuan, diviso in 10 "chiao" e 100 "fen". La nuova moneta è stata emessa il 1° marzo del 1955 ...
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(UIC) Istituto di diritto pubblico costituito con d. legisl. 331/17 maggio 1945 originariamente titolare del monopolio dei cambi e dell’oro. In seguito all’adesione dell’Italia all’Unione economica e [...] dell’UIC è mutato ed è dettato dal d. legisl. 319/26 agosto 1998, che qualifica l’UIC come ente strumentale della Banca d’Italia. L’UIC è chiamato a svolgere compiti attuativi in ordine alla gestione delle riserve ufficiali in valuta rimaste nella ...
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Economista e uomo politico italiano (Lecce 1858 - Roma 1943); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Macerata, Pavia e Roma (dal 1887), condirettore (1900-13) del Giornale degli economisti, deputato [...] e prezzi (1885), Saggi di economia e finanza (1898), I principî dell'economia finanziaria (1928; 3a ed., 1953), La funzione della banca (1934). Molti i suoi scritti politici, tra cui importante il volume Un trentennio di lotte politiche (1930). ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] che esegue le operazioni di compravendita di titoli, cambi ecc., per ordine della clientela o della direzione della banca; o. in titoli, colui che tratta in borsa la compravendita dei soli titoli; o. principali, intermediari che effettuano in forma ...
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FENZI, Emanuele
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 18 apr. 1784 nella nobile famiglia dello stimato magistrato e giurista lacopo Orazio e da Luisa Bardini, ricevette la prima educazione presso [...] nel Granducato.
Di grande iniziativa imprenditoriale e di notevole capacità nella gestione degli affari, il 1ºgenn. 1821 fondò una propria banca, che da lui prese il nome e si affermò ben presto in Italia e in Europa. Il F. partecipò attivamente alla ...
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Il sistema aureo, tornato dopo la prima guerra mondiale a funzionare sia pure con gravi limitazioni, non resistette invece alla prova della grande crisi 1929-33. Nel periodo post-bellico, rinunciando alla [...] , a 500 nel 1937 e a 600 nel 1938; a questo punto, in virtù dell'emendamento del 1928, l'emissione fiduciaria della Banca d'Inghilterra fu autorizzata fino a 300 milioni di sterline e la circolazione crebbe subito dopo fino a 750 milioni di sterline ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] le leve di comando dell'azienda: le due compagnie all'estero portavano il nome dei suoi figli, a Lucca egli possedeva una banca e una bottega di seta. A partire da questo momento egli fu il nuovo capo della casata, poiché il fratello maggiore aveva ...
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Uomo politico ed economista statunitense (Giamaica 1759 - Filadelfia 1817). Stabilitosi (1783) a Filadelfia come avvocato, fu segretario di stato (1791-1801) e District Attorney (1801-14) per la Pennsylvania. [...] Ministro del Tesoro, fu fautore della creazione di una nuova banca nazionale e riportò in attivo il bilancio che aveva trovato gravemente deficitario. Ministro della Guerra nel 1815, riorganizzò l'esercito. Lasciò diverse opere tra cui una Exposition ...
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Uomo politico ed economista giapponese (Kagoshima 1835 - Tokyo 1924). A partire dal 1881 fu più volte responsabile del dicastero delle Finanze: combatté l'inflazione stabilizzando la moneta, pose il sistema [...] di conversione su solide basi, concentrò l'emissione nella Banca del Giappone (1882) e introdusse il monometallismo aureo (1897). Primo ministro nel 1891 e nel 1896, dovette in entrambi i casi rinunciare all'incarico dopo la nomina per l'ostilità del ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.