RIDOLFI, Lucantonio
Francesco Lucioli
RIDOLFI, Lucantonio. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1510 da Giovanfrancesco e da Camilla di Pierfilippo Pandolfini; fu il secondo di sette figli (nell’ordine: [...] dove mezzo son, Niccolin mio), inviata il 5 dicembre 1537 da Lione, città in cui la famiglia Ridolfi aveva fondato una banca intorno al 1521 (la lettera è pubblicata in un’edizione delle rime petrarchesche stampata da Guillaume Rouillé del 1550). Qui ...
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TINO, Adolfo
Giorgio La Malfa
– Nacque ad Avellino il 23 luglio 1900, ottavo di tredici figli, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Il padre, Alfonso, fu insegnante di scuola: di orientamenti [...] Tino] ha profuso i tesori della Sua saggezza in consigli e in norme di condotta che hanno guidato lo sviluppo della banca sin dalla sua fondazione e conferito uno stile al nostro lavoro, di cui gli siamo profondamente riconoscenti. Chi non ha avuto ...
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GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] (1869-1936), fu chiamato nel 1891 a ricoprire la carica di segretario della Confederazione repubblicana collettivista romagnola.
Il fallimento della Banca popolare di Forlì, nell'aprile 1894, indusse il G. a un duro atto di accusa nei confronti di L ...
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RAPELLI, Giuseppe
Walter E. Crivellin
RAPELLI, Giuseppe. – Nacque il 21 ottobre 1905 a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) da Giuseppe e da Petronilla Arato, una famiglia di piccoli commercianti.
Trasferitosi [...] per riduzione del personale nel 1923, finché l’anno successivo si impiegò presso la sede torinese della Banca commerciale triestina, presto lasciata per assumere incarichi sindacali.
Le prime affermazioni del fascismo trovarono Rapelli coinvolto ...
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BORMIOLI, Aleramo
Luciano Segreto
Nacque ad Altare (Savona) il 6 dic. 1873 da Roberto e Enrichetta Bertolotti. Compì gli studi laureandosi presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino [...] di capitale circolante la Società artistico-vetraria aveva acceso un fido di 50.000 lire presso la sede di Savona della Banca commerciale, ma nel 1903 accusava un debito nei suoi confronti di quasi 81.000 lire. La crescita dell'attività aveva reso ...
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CATTANEO, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1500 dal nobile Accellino, ma dopo il 1530 si trasferì in Spagna, dove visse e svolse attività mercantile-finanziaria.
Accellino, [...] il C. stesso si recò in Messico e vi risiedette qualche tempo; ma la sua dimora abituale rimase Siviglia,vicino alle grandi banche e alla Casa de Contratación.
Il primo documento che testimonia la collaborazione tra il C. e il fratello è del 20 dic ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] e libreri" di Venezia giacché il suo nome non compare nel registro delle matricole e - di conseguenza - nei verbali di "Banca e Borsa" di quella numerosa confraternita. Nel 1565 il C. era ancora presso i Giolito, come dimostra un rogito del notaio ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] del capitale della società. A indirizzare i capitali libici in direzione di Torino erano stati prima André Meyer e la banca Lazard e poi Cuccia e la sua Mediobanca. Suscitava stupore e anche timore il fatto che Agnelli, considerato universalmente tra ...
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MODIGLIANI, Franco
Renato Camurri
– Nacque a Roma il 18 giugno 1918 da Enrico, noto medico pediatra, e da Olga Flaschel, impegnata in varie attività di assistenza sociale.
Il M. crebbe in una tipica [...] del modello, successivamente discusse in tre incontri i cui contenuti saranno pubblicati a distanza di anni (Dialogo tra un professore e la Banca d’Italia. Modigliani, Carli e Baffi, con un’intervista a C.A. Ciampi, a cura di G.M. Rey - P. Peluffo ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] professione, il F. aveva con l'imprenditoria forlivese, soprattutto con le banche. Dal crescendo di livori che lo investì a mano a mano che in questa direzione quando si verificò lo scandalo della Banca romana.
Benché si parlasse allora e in seguito ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.