Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] che proclamava il debito pubblico "nazionale e inviolabile"; appoggiò il progetto di autorizzare la Banca Romana ad una emissione di 1 Del credito agrario e fondiario e delle casse di risparmio: lavoro e sussidi, Torino 1854; Del credito delle banche ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] lavorando nel frattempo all’opera prima dell’illustre tradizione italiana in scienza delle finanze, il Contributo alla teoria del e socialisti, avrebbe tenuto in pugno banca, stampa e parlamento (Idea nazionale, 15 maggio 1915). Quanto più il ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] Il F. era allora quasi del tutto assorbito dal lavoro e dalla famiglia e solo ingresso nella politica nazionale avvenne in occasione delle elezioni del novembre 1892 per così come finanziò il concordato tra la Banca di sconto e i suoi creditori. ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] alla rievocazione dell'ingresso nel Convitto nazionale di Fano (ed. con il titolo marzo 1874, intervenendo nei lavoridel XIV congresso delle società operaie ai collegamenti politici del C. in N. Quilici, Fine di secolo. Banca Romana, Milano 1935 ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] e la liberazione delle nazionalità oppresse. Era peraltro in a sé duecentomila lavoratori, desterà l'invidia di tutte le città del mondo" (Casella, i finanziamenti ricevuti: N. Quilici, Fine di secolo. Banca romana, Milano 1935, ad ind.; E. Vitale, La ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] nazionale. Per lunghi anni fu legato da profonda amicizia a G. Pascoli, che gli dedicò un'ode in occasione del suo settantesimo compleanno.
Il suo lavoro Bari 1984, ad Indicem; Giolitti e la nascita della Banca d'Italia nel 1893, a cura di G. Negri, ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] nazionale. del Consiglio. Partecipò attivamente ai lavori parlamentari e fece parte della giunta delle elezioni. Il suo primo incarico di rilievo fu comunque la partecipazione alla commissione di inchiesta, detta dei Sette, sullo scandalo della Banca ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] e nella Banca anglo-italiana, del cui H.C.G. Matthew, Oxford 1974, p. 270.
Tra i lavori dedicati al L.: G. Gigli, Scrittori manduriani, Manduria 1896, ad . 486; Diz. del Risorgimento nazionale, Milano 1933, III, s.v.; I senatori del Regno…, II, Roma ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] , giornale dell'Associazione Unitaria Nazionale; in seguito, le sue di attuare una banca operaia. Nella serie Internazionale dei Lavoratori, e , Firenze 1920, pp. 33 s., 52; A. Levi, Sardi del Risorgimento, Cagliari 1923, pp. 45 s., 55, 62 s., 66 ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] dedicò, come membro del Comitato faentino dell'Associazione nazionale italiana, alla diffusione di Emilia e Romagna lavorassero ad una lenta penetrazione tra a Cesena, dove fondò e diresse la Banca popolare cooperativa. Anche nella vita politica, ...
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(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...