Ingegnere, nato a Crespano Veneto il 27 giugno 1832, morto a Roma il 29 dicembre 1906. Laureatosi ingegnere civile a Padova nel 1856, passò a Vienna e vi rimase fino al 1865, quando fu chiamato in Italia [...] Villaco-Spital (1868) e, come ispettore della Bancadi costruzioni di Milano, risiedendo a Vienna, si occupò dal 1869 di molte linee ferroviarie dell'Austria-Ungheria. Nel 1878 fu chiamato a Roma, alla cattedra di Ponti e strade, presso la Scuola d ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] la battaglia parlamentare di Crispi e lo scandalo della Banca Romana, nel quale di N. Valeri, Torino 1952; Discorsi parlamentari, a cura di S. Furlani, Roma 1953-56; Dalle carte di Giovanni Giolitti. Quarant'anni di vita politica, a cura di ...
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Economista e uomo politico italiano (Lecce 1858 - Roma 1943); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Macerata, Pavia e Roma (dal 1887), condirettore (1900-13) del Giornale degli economisti, deputato [...] del fattore politico. Scrisse anche: Moneta e prezzi (1885), Saggi di economia e finanza (1898), I principî dell'economia finanziaria (1928; 3a ed., 1953), La funzione della banca (1934). Molti i suoi scritti politici, tra cui importante il volume ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] attività di amministratore, sia per la parte ch'egli ebbe nello sforzo di rinviare l'annessione finché non fossero liberate anche Roma e che gli si mossero in relazione agli scandali della Banca romana, tentò accordi con la Francia per alleggerire l ...
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Banchiere ed editore italiano (Vasto 1895 - Roma 1973); redattore della Rivista bancaria (1920-21), segretario della Camera di commercio di Milano (1922-25), alla Banca commerciale italiana dal 1925, suo [...] ed è stato consigliere della International finance corporation, emanazione della Banca mondiale. Fu presidente dell'Istituto italiano di studî storici di Napoli, dopo la morte di B. Croce. Entrato nel 1941 nella casa editrice Ricciardi, promosse ...
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Finanziere (Lendinara, Rovigo, 1847 - Roma 1900); ingegnere, garibaldino, deputato, segretario generale al ministero delle Finanze (1882) e sottosegretario ai Lavori pubblici (1887-89), fu chiamato nel [...] 1894 a dirigere la Banca d'Italia, sorta allora dalla crisi bancaria del 1893. Importante anche la sua attività per la costituzione dei consorzî di bonifica del Polesine e la creazione del primo zuccherificio della regione (Lendinara). ...
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Architetto italiano (Roma 1849 - ivi 1910). Protagonista tra i più produttivi dello sviluppo edilizio a Roma dopo l'unità d'Italia, si ispirò ai modelli rinascimentali romani e toscani. Esaltando il carattere [...] 'edificio nel contesto urbano. Tra le sue opere principali: la Banca d'Italia in via Nazionale (1886-92), i palazzi al centro dei lati maggiori di piazza Vittorio (1888), la sistemazione di piazza dell'Esedra (1888-97), il palazzo Calabresi in via ...
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Patriota (Segrano, Milano, 1824 - Roma 1896); mazziniano in gioventù, firmò nel 1848 la protesta contro la fusione della Lombardia al Piemonte; passò poi al partito moderato e fu tra i fondatori del Crepuscolo [...] e della Perseveranza; referendario nel Consiglio di Stato, deputato nell'8a e 9a legislatura, commissario regio nel Polesine nel 1866, prefetto di Verona, dal 1881 senatore. Direttore dal 1871 della Banca generale. ...
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Banchiere (Bozzolo 1890 - Roma 1968); nominato direttore (1925) dell'Istituto nazionale di credito per la cooperazione, che di fatto si trovava in stato di liquidazione, riuscì a trasformarlo in un grande [...] organismo bancario, la Banca nazionale del lavoro, che diresse fino al 1942; dal 1950 diresse la Banca romana, da lui fondata; autore di studî finanziarî, sociali e giuridici. ...
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Finanziere, industriale e uomo politico (Venezia 1877 - Roma 1947). Fondatore (1905) della Società adriatica di elettricità (SADE), fu tra l'altro senatore (dal 1922) e presidente di Confindustria (1934-43). [...] abbandonò gli studî universitarî e si mise in affari. Rappresentante di commercio, entrò in contatto con gli ambienti finanziarî legati alla Banca commerciale e con l'appoggio di quest'ultima promosse attività economiche in Oriente e nei Balcani ...
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via Isonzo
loc. s.le f. Per metonimia topografica, la Consob, che aveva sede in via Isonzo a Roma. ◆ Per [Tommaso] Padoa-Schioppa la Consob potrebbe essere solo una tappa intermedia tra la Banca d’Italia e la Banca centrale europea (Bce) dove...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...