Peel, sir Robert
Politico inglese (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Eletto deputato per il partito tory a soli 21 anni, fu sottosegretario alle Colonie nel gabinetto Perceval (1810), [...] che l’ammontare raggiunto dalla circolazione di ognuna di esse nel 1844 non potesse venire superato e che qualora una banca cessasse di emettere biglietti perdesse il suo privilegio a favore della Banca d’Inghilterra. Quest’ultima fu divisa in due ...
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Economista (Hervey Hill, Irlanda, 1780 - Londra 1864). Già noto in quanto ispiratore della cd. scuola monetarista, la storiografia economica del Novecento ne ha rivalutato l'originalità entro la scuola [...] l'analisi critica delle teorie ricardiane. Fu uno dei principali assertori della necessità di separare nettamente il dipartimento bancario della Banca d'Inghilterra da quello di emissione (The principles and practical operation of Sir R. Peel's act ...
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Mercante e banchiere (n. 1779 - m. Hurlingham, Middlesex, 1858); direttore e poi governatore (1830-32) della Banca d'Inghilterra, il suo nome è legato alla prassi adottata dalla banca (1827, il cosiddetto [...] a precorrere il principio seguito nel 1844 dalle leggi bancarie di R. Peel, P. delineò con acume la politica classica manovra dello sconto, così come è stata poi attuata dalle banche centrali. Le sue Causes and consequences of the pressure upon the ...
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Economista inglese (n. in Austria 1907 - m. 2005), prof. nell'univ. di Hull (1935-46); ricoprì varie cariche nei ministeri dell'Alimentazione, del Tesoro e dell'Agricoltura e rappresentò la Gran Bretagna [...] in conferenze e organismi finanziarî internazionali; fu anche sottosegretario di stato permanente per gli Affari economici (1964-66) e direttore della Banca d'Inghilterra (1968-77). Tra le opere: An early experiment in industrial organization (1930); ...
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Istituto bancario inglese specializzato in credito immobiliare. È balzato agli onori della cronaca nel 2007, quando ha dovuto ricorrere alla Banca d’Inghilterra per sopperire alle perdite miliardarie provocate [...] 2008 N.R. è stata nazionalizzata. Tuttavia, dopo quattro anni il governo britannico ha venduto la banca al gruppo Virgin Money di R. Branson per oltre un miliardo di sterline; Branson si è impegnato a mantenere la sede a Newcastle Upon Tyne, a non ...
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Nel linguaggio economico, oro e argento non coniati e tesaurizzati (sotto forma di barre, lingotti e simili).
Con il termine bullionismo alcuni economisti indicano la prima fase (16° e 17° sec.) del mercantilismo [...] monete.
Controversia bullionista Discussione sulla politica monetaria nata dalla polemica sull’eccessiva emissione di banconote della Banca d’Inghilterra (➔) durante le guerre napoleoniche, con la sospensione della convertibilità delle banconote in ...
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Banchiere scozzese (Newcastle-upon-Tyne 1879 - Holmbury St. Mary, Surrey, 1959). Presidente (dal 1919) della Andrey Yule and Co. Ltd di Calcutta, svolse per 12 anni un'attività di grande rilievo nella [...] barone nel 1936. Diresse quindi in patria imprese assicurative e creditizie, fu consulente finanziario della Tesoreria dal 1940 e quindi (1944-49) governatore della Banca d'Inghilterra, nella fase delicata precedente la sua nazionalizzazione. ...
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Banchiere e uomo politico inglese (Londra 1796 - ivi 1883), nominato pari (1850) in riconoscimento della sua indiscussa autorità nel campo finanziario. Sostenne sempre con vigore il principio monetario [...] nella disputa circa i criterî con cui regolare l'emissione di biglietti della Banca d'Inghilterra, e il suo prestigio contribuì molto al successo delle teorie ricardiane. Non ha lasciato opere sistematiche e i suoi Tracts and other publications on ...
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Industriale ed economista (Londra 1880 - ivi 1941), direttore (1927-28) delle Imperial chemical industries, presidente (1927-28) della London, Midland and Scottish Railway Co. e membro del consiglio di [...] della Banca d'Inghilterra; fece parte di importanti commissioni d'inchiesta e dei comitati Dawes e Young per le riparazioni di guerra (1925 e 1929); scrisse numerose opere su problemi economici e finanziarî e nel 1938 divenne pari d'Inghilterra col ...
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Economista (Bromley Common, Kent, 1793 - ivi 1882), condirettore della Banca d'Inghilterra. Fu uno dei maggiori sostenitori del cosiddetto principio monetario, soprattutto nell'opera Remarks upon some [...] prevalent errors with respect to currency and banking (1833); sviluppò e difese i principî della legge bancaria di R. Peel (1844). ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...