Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] già accolte e utilizzate ormai da tempo anche dai banchi francesi, inglesi e tedeschi che, proprio nel Cinquecento diFrancia (1498-1515) tornò a rivendicare il Regno di Napoli e il Ducato di Milano, dopo essersi assicurato l'alleanza di Venezia e di ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] così fu per lo sviluppo dell’editoria cattolica e delle banche popolari cattoliche; non a Roma ma a Milano ebbe . P. Borzomati, Le Congregazioni religiose nel Mezzogiorno e Annibale diFrancia, Roma 1992.
36 Cfr. C. Sgroi, Riformismo religioso e ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] 6%), superando i Paesi Bassi (35,9%) e lasciando a notevole distanza Francia (19,5%) e Germania (15,5%) (Bairoch 1977, p. di alcuni grandi istituti finanziari (Credito mobiliare, Banca generale, Banca subalpina, Società generale immobiliare, Bancadi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] dei beni degli italiani di religione ebraica. Ne furono creati anche di nuovi, come la Bancadi credito finanziario, in seguito oltre che dell’Italia, diFrancia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. In virtù di tale accordo, l’Italia ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] generali, a causa del calo degli interessi e dei margini di profitto. In ogni caso, l'attività del banco proseguì a pieno regime, e annoverò tra i clienti molti illustri personaggi quali il re diFrancia, che nel giugno 1600 versò, attraverso il G. e ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] ancora ostinato nell'ingerenza attiva nel travaglio diFrancia (cui vorrebbe affibbiare la figlia Isabella per 341-365 (riporta come d'ignoto il discorso contro l'erezione dei banco pubblico); G. Saltini, Istoria dei granduca Ferdinando I..., in Arch. ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] di commerciante all'ingrosso, ha un gran magazzino presso il porto di Messina e risulta proprietario d'una bancadi dall'autunno del 1563, da Vincenzo Giustiniani inviato espressamente dalla Francia per questo. Ma la missione si risolve in un ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] dirigente, nella quale, si va dicendo, "come il re diFrancia" ha "tanta auttorità", così "anco l'imperatore" conta sui nel secondo Cinquecento, i banchi privati. Suscita scalpore la sua elezione, del 15 nov. 1573, a procurator di S. Marco de supra, ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] in avanzata fase di preparazione la conquista della Libia, per la quale occorreva l'assenso diFrancia e Inghilterra. Storia di un applauso. Processo della Bancadi Como, Milano 1898; L'ora presente e il ministero Pelloux, ibid. 1899; Banche e ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] popoli e rimuovere ogni ostacolo alle transazioni compiute per mezzo di biglietti emessi dalle banche. Occorreva, quindi, almeno come prima iniziativa, stabilire una moneta di conto fondata sul franco o sulla lira d'argento, riconoscendo così l'unità ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...