COMIN, Iacopo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Padova il 16 marzo 1832 da Gian Battista, di origini israelitiche, e da Maddalena Archiapoti e ricevette il battesimo nella chiesa padovana di S. Andrea. Sono [...] con cui il suo governo aveva gestito la controversia con la Francia per Tunisi. Nel novembre dell'83 il C. fu uno poi sia pure marginalmente nello scandalo della Banca romana come uno dei destinatari delle elargizioni di B. Tanlongo, il C. tornò sul ...
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GALLERANI, Bindo
Andrea Giorgi
Figlio di Sigherio di Gianni, cittadino senese, e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, il G. compare nelle fonti nel 1260, quando risulta coinvolto nell'attività [...] della compagnia di famiglia operante nel Nord della Francia. Considerando che il G. venne emancipato dal padre a Parigi dei suoi fratelli, confermando l'ipotesi di un progressivo ritiro dell'anziano banchiere dalle attività economiche a beneficio dei ...
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CALBO, Alvise
Achille Olivieri
Nato a Venezia da Girolamo, presumibilmente nel 1481, entrò nella vita politica nel 1511, come incaricato del dazio del vino; nel 1515 è "civil novo", nel 1516 risulta [...] Ruzini, nel 1529 ricevette la nomina a conte di Traù in Dalmazia.
L'incarico del C. coincide con anni politicamente difficili per Venezia. Nello scontro fra le grandi monarchie europee, Francia e Spagna, scontro che investe l'intero Mediterraneo ...
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BOTTONE di San Giuseppe, Alessandro
Vladimiro Sperber
Nacque a Gassino (Torino) il 24 maggio 1799 dal conte Vittorio Amedeo e da Costanza Speciani. Nel 1820 si recò negli Stati Uniti, ove manifestò [...] il governo costituzionale, si rifugiò in Francia; rifiutò la residenza coatta di Alençon, e proseguì per l' Il Regno di Sardegna nel 1848-49 nei carteggi di D. Buffa, a cura di E. Costa, I, Roma 1966, ad Indicem; Banche,governo e parlamento ...
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GINORI, Tommaso
Giuseppe Parigino
Nacque, probabilmente a Firenze, il 26 maggio 1450 da Zanobi (22 genn. 1422 - 30 luglio 1494) e dalla seconda moglie di questo, Andrea di Luigi Ridolfi (morta il 22 [...] il G. era a Costantinopoli come agente della banca dei Martelli e, dopo un periodo di pratica negli affari, anch'egli fu destinato alla di pannine, soprattutto in Francia.
La sua cronaca testimonia che il G. ebbe rapporti d'affari con esponenti di ...
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GALLERANI, Sigherio
Carla Zarrilli
Figlio di Gianni, cittadino senese, nacque probabilmente intorno al primo decennio del sec. XIII; è menzionato per la prima volta in un atto di compravendita del 1256.
Il [...] G. fu impegnato sia nell'attività dibanchiere, esercitata soprattutto Oltralpe, sia nella gestione del proprio patrimonio fondiario. Già prima del 1260 doveva operare nella Francia settentrionale e nelle province fiamminghe una società bancaria ...
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CASALINI, Giovanni Battista
Alberto M. Rossi
Nato a Rovigo il 20 sett. 1841 da Vincenzo e Teresa Durazzo, frequentò prima il ginnasio vescovile di Rovigo e quindi il liceo pubblico di Verona. Nel 1859, [...] il fratello Alessandro il C. visitò la Svizzera, la Francia e l'Inghilterra finché, rientrato in Italia nel 1866, stesso anno il C. volle istituire la Banca agricola, assorbita nel 1926 dalla Cassa di risparmio di Rovigo. Sempre in campo economico il ...
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GIGLIUCCI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Fermo il 19 sett. 1815 dal conte Claudio e dalla contessa Marianna Garulli. Rimasto orfano dei genitori all'età di due anni, fu dapprima educato da precettori [...] di stabilirsi a Nizza - ancora parte del Regno di Sardegna -, seguì pertanto la consorte in occasione dei suoi spostamenti di lavoro e visse per lunghi periodi in FranciaBanca e industria in Italia, 1894-1906, III, L'esperienza della Banca ...
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Sella, Quintino
Uomo politico e scienziato (Sella di Mosso, Biella, 1827 - Biella 1884). Discendente di una ricca famiglia di industriali della lana, nel 1847 si laureò in ingegneria a Torino e perfezionò [...] o l’emissione di una serie di prestiti. Fallì invece la sua iniziativa di fondere nel 1865 la Banca nazionale con la Banca nazionale toscana e di attribuire al nuovo istituto il servizio di tesoreria dello Stato. Molte di queste scelte, in ...
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BOFONDI, Pio
Alceo Riosa
Nacque a Forlì il 19 genn. 1799, fratello di Giuseppe. Si dedicò fin da giovane a studi economici e letterari, e partecipò attivamente alla vita politica. L'8 ott. 1831 fu eletto [...] per l'istituzione di una Banca nazionale: appoggiò, infine, l'introduzione di linee telegrafiche. Frequentò parte del governo provvisorio di Forlì e fu deputato all'Assemblea bolognese. Alla Restaurazione dovette esulare in Francia e morì a Nîmes ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...