LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] di 77.708 nel 1937.
Tuttavia, nel 1938, a fronte di 7 veicoli su 1000 abitanti rilevabili in Italia, stavano i 18 della Germania, i 43 della Francia nel disastro delle intraprese di F.M. Ferrari, il banchiere newyorchese principale promotore dell' ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Fondi comuni di investimento
Marco Onado
di Marco Onado
Fondi comuni di investimento
Premessa
Nei paesi industrializzati, i fondi comuni rappresentano una delle principali forme di impiego del risparmio [...] comuni è terza per dimensioni, dopo Lussemburgo e Francia. In effetti, lo sviluppo è avvenuto soprattutto nell Style, fees and performance of Italian equity funds, in "Banca d'Italia. Temi di discussione del Servizio Studi", n. 325, 1998.
Costi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] quando assistiamo, soprattutto in Italia e in Francia, a un’autentica fioritura di istituzioni monacali. Il monachesimo è stato ). In realtà i primi teorici dell’economia di mercato, della moneta e della banca sono stati anche, e soprattutto, santi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] modo limitato.
Tuttavia, come l’esperienza della finanza francese sotto la guida di John Law dimostrava, non bisognava abusare del banco garantito, come accadde in Francia, moltiplicando «all’eccesso i valori de’ biglietti» (Trattato de’ tributi, cit ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] mentre il F. ebbe le cariche di vicepresidente e di amministratore delegato. La Banca commerciale, già fortemente interessata nel gruppo con le fonti di approvvigionamento di carbone ed eventualmente di lingotti e di semilavorati (Francia, Belgio, ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] di conservazione e a un prezzo conveniente su mercati lontani come quelli delle maggiori città della penisola: dalla Francia credito bancario, con l'ottenimento di prestiti sia da banche locali - come la Banca popolare di Lecco - da lungo tempo legate ...
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GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] impedì alla corte di ricorrere ancora ai suoi servigi, rivolgendosi a lui non solo in quanto esperto banchiere ma anche G. seguì con trepidazione le notizie che giungevano dalla Francia, informato con crescente partecipazione dal figlio Paolo, che ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] . Il Rouillé ottenne il 28 maggio 1579 il privilegio di stampa e vendita per la Francia (congiuntamente al B.) del Corpus corretto. Il 18 . si abbattè un colpo risolutore: il fallimento del banco Ubertini. il B. aveva crediti ingenti in Italia e ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] lo sviluppo economico dell'Italia meridionale (Isveimer), ente speciale di diritto pubblico con dotazioni finanziarie assegnate dal Bancodi Napoli, finalizzato ad assistere la nascita di nuove imprese.
Chiamato da Beneduce e Menichella a ricoprire ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] battelli a vapore, fece venire dalla Francia l'"Indépendent" che toccò il porto di Palermo, in piena rivoluzione, sotto carica di membro della Camera consultiva di commercio di Palermo e quella, assai prestigiosa, di governatore del Bancodi corte ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...