Architetto (Parigi 1598 - ivi 1666). La sua formazione è dovuta principalmente agli architetti S. de Brosse e specialmente J.-C. Métézeau ma importante fu anche la conoscenza dell'architettura italiana, [...] con cupola, a Parigi; l'ala Orléans del castello di Blois (1635-38); i palazzi della Vrillière, oggi BancadiFrancia (1635-38), d'Aumont e Mazzarino (tutti pesantemente alterati; gli interventi di M. sono noti da disegni e stampe); la chiesa ...
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Figlio (n. Weilburg 1897 - m. 1955) dell'arciduca Federico (v.) del ramo ducale di Teschen. Crollato il trono degli A. nel 1918, si parlò di lui in alcuni circoli come candidato al trono d'Ungheria: voci [...] suoi viaggi nel paese; certo, fu il candidato del complotto realista, organizzato in Ungheria tra il dic. 1925 e il genn. 1926 dal principe di Windischgrätz e dal prefetto di polizia Nádossy (complotto dei falsi biglietti della BancadiFrancia). ...
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Finanziere e uomo politico francese (Saint-Denis 1756 - Parigi 1841). Dal 1799 al 1814 resse il ministero delle Finanze, contribuendo a riorganizzare l'amministrazione finanziaria. Creato duca di Gaeta [...] 1809, fu membro della camera dei Pari durante i Cento giorni e deputato alla Restaurazione; dal 1820 al 1834 governatore della BancadiFrancia. Opere principali: Notice historique sur les finances de la France (1818) e Mémoires (3 voll., 1826-34). ...
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Scultore (Tolone 1681 - Parigi 1736), allievo del padre Antoine (1655-1700 circa). Fu il decoratore preferito di R. de Cotte, lavorò a Versailles dal 1708 e a Parigi per la galleria dell'Hôtel de Toulouse [...] (1718-19), oggi BancadiFrancia. Anche il figlio Louis-Claude (1716-1772) fu scultore. ...
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RIPARAZIONI di guerra (fr. réparations; ted. Reparationen; ingl. reparations)
Eraldo FOSSATI
Il principio di pagamenti da parte del vinto a favore del vincitore non è nuovo, risalendo esso alla più alta [...] i pagamenti dovevano essere effettuati in moneta metallica tedesca o francese o in lettere di cambio e per un tenue ammontare anche in biglietti della BancadiFrancia, 125 milioni furono versati in biglietti, 600 circa in moneta metallica e 4248 in ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] o agricola compresa nel settore pubblico". Sono state nazionalizzate (2 dicembre 1945) la BancadiFrancia e le quattro grandi banchedi deposito: Crédit Lyonnais Société générale, Comptoir national d'escompte, Banque nationale pour le commerce ...
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THIERS, Marie-Joseph-Louis-Adolphe
Walter MATURI
Uomo di stato e storico, nato a Marsiglia il 15 aprile 1797, morto a Parigi il 3 settembre 1877. Si laureò in legge nell'università di Aix, e, vinto [...] dai competenti. Superiore al Macaulay nella storia politico-finanziaria, ha scritto pagine classiche sulla fondazione della BancadiFrancia. Acuto è anche nella disamina delle negoziazioni diplomatiche. Non ebbe, invece, mai alcun interesse per la ...
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MANSART
Pierre Lavedan
. Casata di architetti operosi nei secoli XVII e XVIII, di, cui i principali furono François e Jules-Hardouin.
François nacque nel 1598 a Parigi, morì il 23 settembre 1666. La [...] della Visitazione delle Filles-Sainte-Marie (1632-34), oggi tempio protestante di S. Maria, a pianta cruciforme con cupola; e dal 1635 al 1638 il palazzo de la Vrillière, oggi BancadiFrancia. Nel 1636 insignito del titolo d'architetto del re, fu d ...
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NAPOLI, Bancodi
Giuseppe FRIGNANI
Il Bancodi Napoli è il più antico istituto di credito esistente in Europa, poiché trae le sue origini dai Banchi e Monti di Pietà sorti in Napoli nei secoli XVI e [...] da Giuseppe Bonaparte prima e da Gioacchino Murat poi, sorse, in forma di società anonima, il Banco delle due Sicilie. Modellato sulla BancadiFrancia, esso ebbe la facoltà di emettere biglietti: facoltà, però, della quale non giunse a valersi, per ...
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PÉRIER, Casimir-Pierre
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Grenoble il 21 ottobre 1777, morto a Parigi il 16 maggio 1832. Entrato undicenne nel collegio dell'Oratorio di Lione, dovette interrompere [...] un'invidiabile floridezza, essendo collegata a grandi imprese industriali, specialmente sotto l'impero. Giudice nel tribunale di commercio, reggente della BancadiFrancia, il P. nel 1817 fu eletto deputato. Dimostratosi fin allora uomo d'ordine, si ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...