LAFFITTE, Jacques
Pietro SILVA
Finanziere e uomo politico, fu uno dei più caratteristici rappresentanti delle forze nuove della borghesia che la Rivoluzione del 1789 portò in prima linea nella vita [...] la caratteristica tendenza risparmiatrice del Laffitte. Divenuto uno dei principali finanzieri dell'impero, reggente della BancadiFrancia, si tenne lontano dalla vita politica coltivando buoni rapporti e acquistando fiducia nei campi più diversi ...
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Uomo politico svizzero, nato a Ginevra il 19 maggio 1794, morto ivi il 6 novembre 1878. Mandato a Parigi per intraprendervi studî commerciali ed economici, vi si dedicò anche al giornalismo e alle lotte [...] politiche. Un suo opuscolo sulla BancadiFrancia pubblicato nel 1818 fu acquistato in blocco e distrutto dalla Banca stessa. Tornato a Ginevra nel 1825, vi fondò il Journal de Genève, in cui iniziò una lotta in senso liberale, ma due anni dopo si ...
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MARTINICA (XXII, p. 451)
Lucio GAMBI
Ettore ANCHIERI
Dal gennaio 1947 costituisce un dipartimento francese, rappresentato da 3 deputati all'Assemblea nazionale, da 2 al Consiglio e da un delegato nell'Assemblea [...] a rifornire l'isola in cambio dell'assicurazione che neanche una minima parte dell'oro della BancadiFrancia depositato a Fort de France sarebbe stata asportata. Le Indie occidentali francesi vennero occupate dalle truppe statunitensi nel novembre ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] in ogni riunione, premio di 1250 franchi per ogni gara anche in caso di sconfitta, minimo 16 settimane di permanenza, corse non superiori a 10 miglia, garanzia di 25.000 franchi depositati presso la BancadiFrancia. Somme enormi.
Zimmy, ormai ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] monetaria indusse a sospendere il Bank act in Inghilterra nell'ottobre 1847; richiese un sostegno di riserve auree alla BancadiFrancia da parte della Banca d'Inghilterra. Ma la crisi, oltre a essere relativamente breve, venne acuita da fattori ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] dell’emissione definito dall’esperienza francese, che affiancava a una centralità di tipo statalista della BancadiFrancia quella di mercato degli istituti di sconto commerciale (Comptoirs) organizzati in rete provinciale. In sintesi si proponeva ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] Nella prima, caratterizzata dalla partecipazione dei partiti socialista e comunista al governo, oltre alla BancadiFrancia, alle quattro principali banchedi deposito, al trasporto aereo e a gran parte del settore assicurativo, venne nazionalizzato ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] prestito lanciato in aprile aveva scatenato il gioco al rialzo, cui la BancadiFrancia ed il Tesoro stesso non erano rimasti estranei. In ottobre tutti già si premuravano di vendere e le conseguenze sul corso della rendita si profilavano gravi. Il ...
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Peel, sir Robert
Politico inglese (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Eletto deputato per il partito tory a soli 21 anni, fu sottosegretario alle Colonie nel gabinetto Perceval (1810), [...] a superare temporaneamente i limiti fissati dalla legge di P. (1847, 1857 e 1866) e altre volte la Banca si è fatta prestare oro dalla BancadiFrancia contro garanzia di effetti commerciali fruttiferi (1890, 1908). Nel 1914 poi, in previsione delle ...
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Economista francese (Losanna 1874 - Versailles 1955), prof. nelle univ. di Montpellier (1899) e di Parigi (1913), socio straniero dei Lincei (1933); redattore capo della Revue d'économie politique (dal [...] 1914). Vicegovernatore della BancadiFrancia (1926-29), ebbe grande peso nella stabilizzazione del franco del 1928. Sul sociali e lo portò verso un associazionismo vicino al federalismo di P.-J. Proudhon. Opere principali: Histoire des doctrines ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...