GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] , che risiedette in Italia, per completare la sua . 17, cc. 16, 25; Roma, Arch. stor. della Banca di Roma, Banco di S. Spirito, sez. II.1.130, c. 1309; Ibid Clermont-Ferrand 1993, pp. 64 s., 116 s.; D. Bindman - M. Baker, Roubiliac and the eighteenth ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] l’uomo d’arme e l’artista esperto nell’arte prospettica e nel disegno di architettura – è molto diffusa nell’Italia del Cinquecento 327-341; M. Gregori, Il Palazzo Portinari Salviati, in Banca Toscana. Storia e collezione, Firenze 1982, pp. 247-280, ...
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LOCATELLI
Amilcare Mantegazza
Le origini della famiglia sono legate a Ballabio in Valsassina, enclave alpina specializzata nella preparazione e nella stagionatura di alcune varietà dei tradizionali [...] York, alla quale nel 1936 l'agenzia locale della Banca commerciale italiana aprì una linea di credito per 200.000 1958, Milano 1958; P. Ferrari, L'industria del latte in Italia, Piacenza s.d. [post 1970], pp. 164 s.; J. Heer, Nestlé: centoventicinque ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] messa in liquidazione della stessa Banca alla fine del 1921. 23, 60, 21; Fondo Dalmine, D.Lcda.3; Dd.11.8; D.Lc.4; Fondo Zerbato; Fondo Vignuzzi; s.; F. Amatori - A. Colli, Impresa e industria in Italia dall'Unità a oggi, Venezia 1999, p. 197; A.T ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] denaro per comprare stoffa presso Bartolomeo Bardi, il rappresentante della banca Bardi-Medici al concilio. Poco dopo, il 4 febbr. il viaggio di ritorno in Italia.
Il F. aveva ottenuto un vescovato vicino a Roma, sua città d'origine, già all'età di ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] d'uso, costosi donativi per i quali dovette prendere in prestito dalla banca degli Spini 4.000 fiorini d'oro antecosimiano, Matteo di Biliotto, c. 49v; D. Compagni, Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi, in Rer. Ital. Script., 2 ed., IX, 2, ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] . dal dipinto Maternità di G. Previati (Novara, Banca popolare di Novara) che veniva introducendo, attraverso il Damigella, La pittura simbolista in Italia, 1885-1900, Torino 1981, ad indicem; S. Rebora, V. G. de D., pittore divisionista (1851-1920), ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] assunse la presidenza della Banca popolare di Novara e divenne consigliere d'amministrazione di varie società tra personale di C. V. (per le notizie sulla carriera); I documenti diplom. ital., s. 7 (1922-1935), I-IX, Roma, 1953-1975 (per le missioni ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] del 1974, bronzo, Napoli, Ipsema); successivamente lavorò su ermafroditi e sirene.
Negli stessi anni viaggiò in Italia e all’estero; nel 1974 si recò in Grecia, luogo d’origine di tutti i suoi ideali, al contempo amata e temuta. Al ritorno modellò la ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] cominciò a fare pratica in una ditta di banca e seta, la Carmagnola, Maggi e Warchex. ferrate lombardo-venete e dell'Italia centrale, rientrò a Milano 000.000 di lire.
Pur sedendo nel consiglio d'amministrazione della nuova società, il G. si ritirò ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
banco-industriale
agg. Delle banche e dei gruppi industriali. ◆ Anche per Walter Veltroni si avvicina un esame del sangue assai delicato. Sinora, gli è stato risparmiato. L’esame del suo rapporto col potere vero italiano: che non è quello...