FORMENTINI, Paride
Isabella Cerioni
Nacque a Cremona il 12 giugno 1899 da Angelo, pittore decoratore di chiese, ed Ester Marcella Parietti. Nel 1916 conseguì il diploma di ragioniere presso l'istituto [...] Stati Uniti (Washington, novembre 1925) e verso l'Inghilterra (Londra, gennaio 1926). Tra gli esperti incaricati di in seconde nozze, Luisa Tonello.
Svolse la sua attività in Bancad'Italia per dodici anni, rassegnando le dimissioni il 12 giugno 1959 ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] Alberto Mariani, già direttore della agenzia di Vercelli della Bancad'Italia, da lui raccomandato per un trasferimento alla fede ritenendo che il riavvicinamento di 'Abbas all'Inghilterra potesse tornare utile alla causa dell'Intesa.
Sottoposto ad ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] il compito di fornire al governo, alla Confindustria e alla Bancad'Italia un resoconto analitico (per un totale di 169 voci conferenze per accordi doganali e monetari con Francia, Inghilterra, Danimarca, Finlandia e altri paesi. Fu membro della ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] e la costruzione delle sedi locali di enti quali la Bancad'Italia e il Banco di Roma. La successiva esperienza nella Cassa di risparmio la Germania, e in parte non minore anche per l'Inghilterra, si nutriva in lui dei ricordi di un Risorgimento ...
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GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] Italia, che si collegavano alle chiese plimuttiste o darbiste d'Inghilterra. Suo braccio destro nell'opera di evangelizzazione, che con calo degli aiuti finanziari causato dal fallimento della Banca Guarducci in cui erano depositati tutti i fondi, al ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] : io Fidia primo - ed Apelle guidai con la mia lira" (Lettere dall'Inghilterra, in App. al Gazzettino, n. 1, in Ed. Naz., V, p p. 564).Ludovico di Baviera d'altra parte aveva già depositato una somma in una banca inglese per acquistare gli "Elgin ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , di ragioneria, di banca, di moneta, di stabilirsi in Francia o in Inghilterra: rimarrà a Castagnola presso , Milano 1926, pp. 13-132; A. Visconti, Idee e progetti per la riforma d. studi in Lombardia nel 1848, in N. Riv. stor., VII(1923) pp. 90 ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] più vivi. Seguiva le esperienze fatte in Inghilterra, in Francia, in Germania, dove il diffondersi forzoso alla caduta del Credito mobiliare, Milano 1974, e II, L'esperienza d. Banca Commerc. Ital., Milano 1976, ad Ind.; F. Bonelli, Lo sviluppo di ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] trovò un impiego temporaneo in una banca, e alla fine dell'anno osservazioni relative a viaggi in Inghilterra e in Francia, in Saggi Torino 1974) e W. Binni (Formula per C., in Lettere d'oggi, 1943,poi in Critica e poeti dal Cinquecento al Novecento ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] giornale per cui il Bertani diede i fondi e il D. curò l'impianto e la redazione.
Nacque così di proprio allora aveva colto la banca della Fratellanza artigiana, da sondaggi fatti da parte garibaldina in Inghilterra e nell'ambiente prussiano.
Proprio ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...