BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] dirigere la nuova filiale di Anversa. L'azienda ebbe vita breve. Il banco di Lione, affidato al fratello del B., Arrigo, non resistette ad Michaeli di Ginevra. Nel mondo degli uomini d'affari lucchesi il matrimonio veniva quasi sempre a consacrare ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano (AUSSME), Ministero degli Affari Esteri al Ministero della Guerra, Stato Maggiore, 3 R. Scatamacchia, Azioni e azionisti. Il lungo Ottocento della Bancad’Italia, Roma-Bari 2008, pp. 219; P. Soave, ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] Gaetano.
Il ruolo determinante di Giuseppe negli affari familiari è attestato dalla creazione della società 1885. Per i rapporti con la Banca Nazionale: Roma, Archivio Storico della Bancad’Italia, Bancad’Italia, Segretariato, regg., Funzionari vol. ...
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CRESPI, Cristoforo Benigno
Roberto Romano
Nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 18 ott. 1833, primogenito di Antonio e di Maria Provasoli. Compì gli studi nel seminario rosminiano [...] , e con parziale contributo della Edison e della Banca commerciale italiana, aveva inoltre creato la Società anonima determinante.
G. C. Crespi
Fonti e Bibl.: Fatture e lettere d'affari del 1864 (nelle quali siaccenna alla "filatura di Vaprio") a ...
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LOCATELLI
Amilcare Mantegazza
Le origini della famiglia sono legate a Ballabio in Valsassina, enclave alpina specializzata nella preparazione e nella stagionatura di alcune varietà dei tradizionali [...] York, alla quale nel 1936 l'agenzia locale della Banca commerciale italiana aprì una linea di credito per 200.000 di lit. 5.469.000".
Con l'ampliamento del giro d'affari e il consolidamento della domanda alimentare nazionale e, più in generale ...
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DEL GAIZO, Luigi
Nicola De Ianni
Nacque a Napoli il 9 febbr. 1881 da Vincenzo e da Maria Polella. I nonni paterni erano stati tra le vittime della repressione borbonica seguita ai moti del '48.
Il padre [...] assicurare alla società un circolante superiore", necessario per l'accresciuto giro d'affari, fu deciso di raddoppiare il capitale da 4 ad 8 milioni anche a far parte del Consiglio di reggenza della Bancad'Italia, e dal 1952 (da quando venne eretta ...
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DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] all'inizio degli anni '70, si distinse come uno dei più attivi uomini d'affari. di Padova. Nella città veneta era infatti consigliere della succursale della Banca nazionale, ma al tempo stesso si rese disponibile anche per qualche "avventura" in ...
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MANGILI, Cesare
Giandomenico Piluso
Nacque a Milano il 19 marzo 1850 da Francesco e da Elena Bonacina.
Il padre, possidente, laureato in giurisprudenza, fu consigliere comunale a Milano e diresse come [...] vicepresidente del comitato per la ferrovia Arona-Gravellona. Sin dai primi anni del secolo seguente stabilì poi relazioni d'affari con la Banca commerciale italiana e, in particolare, con il suo direttore centrale O. Joel. E tali rapporti egli ebbe ...
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CAROSIO, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque a d Arona (Novara) il 6 genn. 1876 da Angelo e da Rosa Bertone. Le buone condizioni economiche della famiglia gli consentirono di studiare al politecnico federale [...] ; e non è fuori luogo ritenere che gli stretti legami d'affari con la Pirelli, uno dei principali produttori mondiali di cavi una società presieduta da Guglielmo Marconi ed appoggiata dalla Banca commerciale e dal Banco di Roma, ma, secondo il C. in ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] lana nella sua città natale), e Firenze, dove lo chiamavano invece i suoi interessi di banchiere e di assicuratore, e dove lo volevano anche i rapporti d'affari che egli aveva intessuto con le grandi società finanziarie di quella città e con le loro ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...