BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] 13 apr. 1492: del Magnifico si parla come d'un "maestro et padrone" cui il B. Lione pare che i Buonvisi gestissero un banco nel 1479 con Ludovico di Lorenzo, un Sommario della storia di Lucca, in Archivio stort.italiano, X (1847), p. 76; G. Sforza, ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] uomo. come pure da tradizioni e abitudini, oltre che dal tasso d'interesse". Ma in realtà la sua attenzione si sposta immediatamente su pp. 542-554; Origini e sviluppo delle banche popolari in Italia, Roma 1951; Il credito popolare al servizio della ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] alta classe, in grado di fornire prestazioni d'eccezione e indubbia comodità a un prezzo fronte di 7 veicoli su 1000 abitanti rilevabili in Italia, stavano i 18 della Germania, i 43 della con i fornitori e con le banche.
Il L. morì all'improvviso, ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] 'anni. Il B. avrebbe potuto fruire d'un assegno annuo di 150-200 scudi se del 1578-82. Il B. fu inoltre socio del banco Buonvisi di Lucca dal 1560 al 1580 e partecipò, insieme gli stessi collegamenti in tutta Italia della compagnia Buonvisi fecero di ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] di limitare il monopolio della banca e del commercio italiani. Dalla strette relazioni con i Gallerani.
In Italia il principale centro di attività dei C che nel 1295 e nel 1298 Giacomo II d'Aragona, nonostante le sollecitazioni papali, si vide ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] in funzione il primo altoforno di Portoferraio nell'isola d'Elba, alimentato con minerale locale e con coke di e B, 17; A. Confalonieri, Banca e industria in Italia, 1894-1906, III, L'esperienza della Banca commerciale italiana, Milano 1976, passim; ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] 1946 al CIAI (Consiglio industriale Alta Italia) e il suo stesso status l'IMI, Mediobanca e la Banca nazionale del lavoro. Nei primi anni . Colombo, E.: editore per un impegno civile, in Corriere d. sera, 27 maggio 1990; A. Gnoli, Èmorto E. Il ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] noti esponenti, come ad esempio G. Bombrini e D. Balduino, del mondo industriale-finanziario della città. Industrializzazione e squilibri regionali in Italia, Bologna 1978, pp. 84 s., 181; A. Confalonieri, Banca e industria in Italia (1894-1906), II, ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] con altri e per proprio conto. Strinse presto rapporti d'affari con i principali editori veneziani (soprattutto con quel un colpo risolutore: il fallimento del banco Ubertini. il B. aveva crediti ingenti in Italia e all'estero, poteva ancora contare ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] per la Basilicata l'assorbimento nel Banco di Napoli giunse con decreto 29 pp. 29-33. Utili dati biografici anche in Puglia d'oro, I, Bari 1936, pp. 149 s.; modernizzazione. Elettricità, irrigazione e bonifica nell'Italia contemporanea, Torino 1986. ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
banco-industriale
agg. Delle banche e dei gruppi industriali. ◆ Anche per Walter Veltroni si avvicina un esame del sangue assai delicato. Sinora, gli è stato risparmiato. L’esame del suo rapporto col potere vero italiano: che non è quello...