FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] 1893 fosse anche lui coinvolto nell'inchiesta sulla Banca romana. Gli restava, apprezzata soprattutto dall' lettere del F. a U. Rattazzi jr. sono conservate a Roma, in Museo centrale del Risorgimento, b. 1030 (Ibid., b. 481/31, anche la lettera a ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] sfiorato, negli ultimi tempi, le vicende della Banca romana, intervenuta più volte in soccorso del giornale storia moderna, Milano 1985, II, pp. 2047-2111; Roma, Arch. centrale dello Stato, Carte F. Crispi - Deputaz. Storia patria Palermo, b. 153 ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] ristabilitosi, si ricongiunse con G. Garibaldi nell'Italia centrale e venne promosso luogotenente nel III battaglione dei militarismo al monachismo, e fine di tutti privilegi dalla Banca alla Regìa, separazione d'ogni Chiesa dallo Stato, attuata ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] (pp. 86 s.). Questi due fattori non costituirono degli occasionali ostacoli nella vita di Ovazza, ma furono fuochi centrali della sua vicenda e infine ne segnarono tragicamente l’esistenza.
Ovazza ebbe almeno due incontri personali con Mussolini: nel ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] comitati veneti, tenendo i contatti con il comitato centrale di A. Cavalletto a Torino. Sospettato dalla figlia Teresita a Roma. Quando nel 1884 questa sposò un cassiere della Banca nazionale la seguì prima a Udine e poi a Verona.
Ormai immobilizzato ...
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PEREGALLI, Alessandro
Claudio Risé
PEREGALLI, Alessandro. – Secondogenito di Guido, industriale, e Maria Del Conte, nacque a Milano il 2 aprile 1923.
Il nonno, di cui portava il nome, era stato direttore [...] il frullo d’ale /dei cori angelici della Direzione Centrale»; da dove gli giunse un giorno, inaspettata e , 31 gennaio 1978; C. Medail, Il vero poeta? Si nasconde in banca, in Corriere della sera, 2 giugno 2003; M. Cucchi, Cronaca semiseria del ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] è come un "saggio", dall'andare vagabondo, che sempre torna al motivo centrale, e si arresta quando lo spirito s'è come liberato. Né mai nel dicembre 1912), avviato a una brillante carriera nella Banca d'Italia.
Nel 1908 era stato nominato preside del ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...