PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] alla circolazione monetaria, scrisse che il riassetto di entrambe presupponeva necessariamente limiti al ricorso del Tesoro alla Bancacentrale, come fu deciso nel dicembre del 1947. Sulla gestione del cartello bancario, altro oggetto dei suoi strali ...
Leggi Tutto
INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] creativa, alla solidità delle iniziative e alla necessità di far quadrare i conti; dalla sua posizione nella bancacentrale, egli agì da moderatore delle tendenze avventuristiche, e quindi da solidificatore dello sviluppo italiano. L'attività ...
Leggi Tutto
LEVI DELLA VIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele Della Vida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] sulla politica dei cambi, pronunciate nella seduta del Consiglio superiore della Banca d'Italia del 27 ag. 1896, sono in La Banca d'Italia dal 1894 al 1913. Momenti della formazione di una bancacentrale, a cura di F. Bonelli, Roma-Bari 1991, pp. 487 ...
Leggi Tutto
CENTURIONE, Ottavio
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo degli Oltramarini, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XVI da Cristoforo, banchiere attivo a Siviglia e legato da rapporti finanziari [...] sottoscrisse per una quota pari a 250.000 scudi. Quando nel 1627 venne creata, dopo altri tentativi sfortunati, una bancacentrale in Spagna, il C. ne fu uno degli otto governatori, tutti genovesi. Inoltre, come testimonia Raffaele Della Torre nel ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , giacché esso rispondeva a quella vocazione alla mediazione e centralità propria del primo e alla scelta di un accordo stabile stessa dei cattolici ad essere minacciata.
Un primo banco di prova della nuova situazione furono le elezioni amministrative ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] del C. (cfr.: E. Morelli, I fondi archivistici del Museo centrale del Risorg., XLV, Le carte di F. C., in Rass. stor . Di Stefano, Trapani 1966, pp. 129-14 1 L. De Rosa, Il Banco di Napoli e la crisi econ. del 1888-189, in Rassegna economica, XXVII ( ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] del 7 settembre (coi quali si stimolò pure la fusione tra le banche di Genova e di Torino: Romeo, I, p. 358). Ma spostandosi le questioni pendenti, e collegate, della situazione dell'Italia centrale e della Savoia col C., ma questi voleva qualcosa di ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ; di problemi dell'istruzione, di ragioneria, di banca, di moneta, di pubblica beneficenza e di pauperismo produzione cattaneana, non è facile ricondurla a un pensiero unitario centrale. Tuttavia, due pensieri sembrano dominare la mente del C.: ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] al congresso di Lione del PCdI e non entrò nel nuovo Comitato centrale che del gruppo dei terzini vide rappresentanti i due maggiori esponenti, G erano ben consapevoli, così come il governatore della Banca d'Italia, Luigi Einaudi, che aveva mantenuto ...
Leggi Tutto
BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] di crisi. In particolare, il dissesto della Banca italiana di sconto provocò un voto antigovernativo del dopo una riunione comune del governo Badoglio e del C.L.N. centrale svoltasi alla presenza del generale Mac Farlane, in cui i rappresentanti dei ...
Leggi Tutto
banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...