Georgieva, Kristalina. – Economista e donna politica bulgara (n. Sofia 1953). Laureata nel 1986 in Scienze economiche presso l’Università di Sofia e perfezionatasi alla Harvard Business School e al Massachusetts [...] Bulgaria, dopo aver svolto attività di docenza ha iniziato a collaborare con la Banca Mondiale, dove ha ricoperto le cariche di economista ambientale per l'Europa e l'Asia centrale (1993-97), direttrice del Dipartimento per l'ambiente (1998-99) e ...
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Economista e banchiere italiano (n. Napoli 1949). Ultimati gli studi universitari in Economia e Commercio, nei primi anni Settanta ha iniziato la carriera in Banca d’Italia; assegnato al Servizio Studi, [...] dell’OCSE (tra il 1997 e il 2002), dal 2004 è funzionario generale della Banca d’Italia: direttore centrale per le Attività Estere (2004-06), direttore centrale per la Ricerca Economica (2006-07) e vicedirettore generale (2007-11); nel 2011 è ...
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Storica dell'arte, nata a Firenze il 2 aprile 1927. Laureatasi a Firenze nel 1949, è stata libera studiosa fino al 1958, svolgendo attività di assistente presso il Magistero di Firenze dal 1954 al 1958. [...] I Tatti), con l'università di Siena, con l'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione di Roma e con il 1983), hanno condotto, oltre che alla formazione di una banca dati dei documenti e delle testimonianze più significative, alla ...
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Crispi, Francesco
Uomo politico (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Laureatosi nel 1843 in giurisprudenza a Palermo, nel 1845 si trasferì a Napoli per esercitare l’avvocatura ed entrò in contatto [...] autonomia con forme nuove di controllo da parte del potere centrale. Accentuò in tal modo i caratteri autoritari e repressivi suo predecessore Giolitti, emanando una legge che istituiva la Banca d’Italia. In politica interna adottò una linea ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] trattati di commercio con la Svizzera e con gli Imperi Centrali.
Le limpide analisi meridionalistiche del D. si unirono ad Pantaleoni era venuto in possesso della relazione Alvisi-Biagini sulla Banca romana e aveva messo al corrente di ciò i suoi ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , giacché esso rispondeva a quella vocazione alla mediazione e centralità propria del primo e alla scelta di un accordo stabile stessa dei cattolici ad essere minacciata.
Un primo banco di prova della nuova situazione furono le elezioni amministrative ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ; di problemi dell'istruzione, di ragioneria, di banca, di moneta, di pubblica beneficenza e di pauperismo produzione cattaneana, non è facile ricondurla a un pensiero unitario centrale. Tuttavia, due pensieri sembrano dominare la mente del C.: ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] al congresso di Lione del PCdI e non entrò nel nuovo Comitato centrale che del gruppo dei terzini vide rappresentanti i due maggiori esponenti, G erano ben consapevoli, così come il governatore della Banca d'Italia, Luigi Einaudi, che aveva mantenuto ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] di crisi. In particolare, il dissesto della Banca italiana di sconto provocò un voto antigovernativo del dopo una riunione comune del governo Badoglio e del C.L.N. centrale svoltasi alla presenza del generale Mac Farlane, in cui i rappresentanti dei ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] - C. Pavone, Milano 1962.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale dello Stato, Carte Giolitti, Fondo Cavour; A. Fradeletto, La fine di G.: lo stile del potere, Milano 1989; G. e la nascita della Banca d'Italia nel 1893, a cura di G. Negri, Roma-Bari 1989; ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...