OCSE
(App. III, II, p. 295; IV, II, p. 647)
Quando nel 1960 l'OECE (Organizzazione Europea di Cooperazione Economica) si trasformò in OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), [...] e altri organismi, come il Fondo monetario e la Banca mondiale, prendono parte ai lavori dell'OCSE o vi sono quelli in via di sviluppo e con i paesi dell'Europa centrale e orientale. L'importanza dell'assistenza allo sviluppo fu riconosciuta dalla ...
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RICCHEZZA (XXIX, p. 241)
Antonino GIANNONE
La ricchezza e il reddito degli Italiani dal 1860. - Il concetto di ricchezza che sta generalmente a base delle valutazioni è quello di ricchezza in senso stretto, [...] Per il reddito del dopoguerra è in corso presso l'Istituto centrale di statistica un'indagine che, oltre ad utilizzare il vasto . de Statistique, 1943); id., On national income, in Banca Nazionale del lavoro quarterly Review, luglio 1947; id., The ...
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STREETEN, Paul Patrick
Carla Esposito
Economista britannico di origine austriaca, nato a Vienna il 18 luglio 1917. Il suo cognome originario, abbandonato per l'attuale nel 1943, era Hornig. Ebreo e [...] cariche, tra cui quella di consulente speciale presso la Banca Mondiale (1976-80), di direttore delle ricerche dell' dello sviluppo. I problemi dello sviluppo costituiscono tuttavia il tema centrale dei suoi scritti. In uno dei primi S. esamina ...
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Fazio, Antonio
Giulia Nunziante
Economista e banchiere, nato ad Alvito (Frosinone) l'11 ottobre 1936. Laureato in economia presso l'università di Roma nel 1960, si è specializzato presso il MIT (Massachusetts [...] dell'Unione monetaria ed economica europea. A livello internazionale, di concerto con gli altri governatori delle banchecentrali degli stati aderenti all'Unione Europea, ha contribuito allo sviluppo del quadro di riferimento istituzionale e ...
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GARRONE, Nicola
Maria GABELLA
Studioso di tecnica mercantile e bancaria, nato a Bari il 26 aprile 1877, morto a Roma il 18 novembre 1959. Insegnò con autorità indiscussa, ricoprendo come titolare le [...] generali di Bari, presidente del Collegio sindacale del Banco di Roma (1944-47), del Collegio commissariale della Banca nazionale del lavoro (1937-44) e del Consiglio generale dell'Istituto centrale del mediocredito.
Fu il primo in Italia ad ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] occasione del dibattito relativo alla istituzione della Banca degli Stati Uniti (1791). L'ostilità dell abuso di posizione dominante (art. 86), che costituiscono l'elemento centrale della politica comunitaria di concorrenza. L'art. 90 prevede a sua ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] , Il capitale tedesco in Italia dall’Unità alla prima guerra mondiale. Banche miste e sviluppo economico italiano, il Mulino, Bologna 1984.
Istat (Istituto centrale di statistica), Indagine statistica sullo sviluppo del reddito nazionale dell’Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] deflattive, di consentire l’importazione della politica monetaria restrittiva della Bundesbank, «legando le mani» alle loro banchecentrali (Giavazzi, Pagano 1988). In Italia, il meccanismo si rivela efficace nel promuovere il rientro dall’inflazione ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] su basi federative, ma con il sostegno di una banca popolare, nella quale le retribuzioni fossero proporzionali al ineguaglianze e per consolidare la coesione nazionale.Il punto centrale fu che in molti paesi i socialdemocratici andarono allora al ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] sviluppa nei confronti dei paesi minori dell'Europa centrale per assoggettarne le economie attraverso accordi di clearing fra ammessa a far parte del Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale, nel 1949 aderì all'OECE, nel 1950 all'Unione ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...