MALVESTITI, Pietro
Matteo Truffelli
Nacque il 26 giugno 1899 ad Apiro, in provincia di Macerata, da Giovanni e da Ernesta Garzonio, primo di dieci figli. Durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza [...] . Dopo il congedo, nel 1921, entrò all'ufficio borsa della Banca popolare di Milano.
Educato in una famiglia di forti sentimenti cristiani, certo integralismo e con l'attribuzione di un ruolo centrale al tema del "Regno di Cristo". Alla radice di ...
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BONDI, Massimo (Max)
Franco Bonelli
Mario Barsali
Nacque a Roma il 13 ott. 1881 da Vittorio e da Ernesta Stingen, e si laureò in chimica industriale.
Il padre e gli zii Angelo, Camillo e Ippolito, discendenti [...] dello Stringher, il quale subordinò la partecipazione della Banca d'Italia alla stipula ed all'esecuzione al fatto del Popolo, e altri), cui avrebbero fatto cospicue elargizioni (Arch. Centrale dello Stato, Carte Nitti, b. 6, fasc. 24, sottofasc ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] meglio le aziende ereditate: una manifattura di lana e una banca a Firenze e un fondaco a Foligno; fondò inoltre una nuova che gli offriva il destro per ingerirsi nella Toscana centrale. Cominciò allora a diffondersi nel ceto dirigente fiorentino una ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] alcune esperienze bancarie), il G. ricevette da R. Mattioli, direttore centrale della Banca commerciale italiana (Comit), l'offerta di diventare capo dell'ufficio studi della banca: il 1° marzo 1932, iniziò dunque l'attività che avrebbe proseguito ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] La Marmora-Rattazzi, incoraggiò i liberali dell'Italia centrale ad organizzare governi provvisori che fossero in grado di del 23 ott. 1865, che affidava il servizio di tesoreria alla Banca nazionale dal 10 genn. 1866, prima che fosse approvato dal ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] , per quanto affidato ad alcuni funzionari della Banca romana (tra gli altri F. Antonelli, Trebiliani, Roma 1972, ad ind.; R. Ugolini, Cavour e Napoleone III nell'Italia centrale…, Roma 1973, p. 82; G. Garibaldi, Epistolario, II, Roma 1978, ad ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] fatta in Roma il 9 febbraio 1878 nelle sale del circolo centrale repubblicano, Roma 1878, p. 18). Da allora, in Cavallotti e a Napoleone Colajanni, nel denunciare lo scandalo della Banca romana. Sconfitto nelle elezioni del 1892 e in un turno di ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] fece sorgere dubbi che la creazione di un comitato centrale provocasse diffidenza nelle alte gerarchie ecclesiastiche, onde si decise di case per le classi povere, con la connessa Banca artistico-operaia, la più importante a Roma in quegli anni ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] 1893 fosse anche lui coinvolto nell'inchiesta sulla Banca romana. Gli restava, apprezzata soprattutto dall' lettere del F. a U. Rattazzi jr. sono conservate a Roma, in Museo centrale del Risorgimento, b. 1030 (Ibid., b. 481/31, anche la lettera a ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] nel contempo con un socio a Firenze una piccola banca, la ditta Castelnuovo-Costa. Sempre a Firenze, fondava del ministero degli Esteri, buste 233 e 868, pacchi 1439 e 1440; Roma, Museo centrale del Risorg., buste 521, 4 (1-2) e 865, 45; Roma, Arch. ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...