FERRERO DI CAMBIANO, Cesare
Sandra Pileri
Nacque a Torino l'11 genn. 1852 dal nobile Carlo Luigi e da Maddalena Gallina.
Adottato nel 1874 da Adele Ripa, vedova del marchese B. Turinetti di Cambiano, [...] italiane, promossa dal F., che ne divenne presidente. Nel 1913 nasceva l'Istituto nazionale di credito per la cooperazione (la futura Bancanazionaledellavoro), fortemente voluto da L. Luzzatti, alla cui presidenza fu chiamato il Ferrero di ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] frapposto al pieno esplicarsi del principio della nazionalità. Del resto nei giorni in in quegli anni, di "un piano dellavoro", e più tardi ai dibattiti socialisti. cattolici ad essere minacciata.
Un primo banco di prova della nuova situazione furono ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] nella bancadel siciliano Sebastiano Lella, ma non è soddisfatto e il 3 genn. 1856 si trasferisce a Parigi per lavorare con l ambienti anticlericali facendo approvare in luglio la festività nazionaledel 20 settembre, che quell'anno egli stesso ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] CGdL, l'USI, l'Unione ital. dellavoro, il sindacato ferrovieri e la Federazione nazionale dei porti. Per sua iniziativa si costituì erano ben consapevoli, così come il governatore della Banca d'Italia, Luigi Einaudi, che aveva mantenuto un ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] dellavoro di Milano che uscì in quei giorni (si vedano l'intervento di Arturo Labriola in Res. sten. del IX Congresso nazionaledel particolare, il dissesto della Banca italiana di sconto provocò un voto antigovernativo del Gruppo della democrazia, e ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] alla fondazione della Confederazione generale dellavoro (29 sett. 1906). del socialismo, del sindacalismo, delnazionalismo, del pacifica italiana in Libia dal 1907 al 1911 e il Banco di Roma, in Rivista di studi politici internazionali, XXIV ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] del debito pubblico e il ristabilimento del Monte comune, abolito sin dal 1788.
Il 30 ag. 1795, frutto dellavoro e la guardia nazionale. Altro provvedimento del Rospigliosi fu la . Nel 1816 fu fondata la prima banca di sconto che mirò a far giungere ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] borghese fu il rappresentante della Società nazionale a Firenze, il marchese F. Bartolommei repubblicana e anche a una ripresa comune dellavoro per Roma. Ai primi di novembre proprio allora aveva colto la banca della Fratellanza artigiana, da lui ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] e sindacale, sugli effetti del progresso tecnologico nella organizzazione dellavoro industriale che, oltre a del primo aspetto. La Malfa si volse a rafforzare il cambio della moneta nazionale, incaricando Guido Carli, governatore della Banca d ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] (febbraio 1872) nella redazione dell'Unità nazionale, il quotidiano diretto da R. Bonghi (1893) dello scandalo della Banca romana; redasse un manifesto (agosto gli studenti a intendere la serietà del "lavoro" scientifico (che "non è improvvisazione ...
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(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...