Architetto (Londra 1743 - Lucan, Dublino, 1823). Allievo di W. Chambers, fu il più significativo esponente del neoclassicismo a Dublino: palazzo della Dogana (1781-91), ala orientale del palazzo del Parlamento [...] (1782-89: oggi Bancad'Irlanda). Progettò anche il municipio e la prigione di Nottingham. Con J. Woolfe pubblicò (1767-71) due volumi di supplemento al Vitruvius Britannicus di C. Campbell. ...
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Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] cui fu rigidamente regolata l'attività della Bancad'Inghilterra e si posero nello stesso tempo le premesse per il graduale formarsi del suo monopolio dell'emissione). Il timore di una possibile carestia in Irlanda, in seguito al cattivo raccolto di ...
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Uomo politico e diplomatico britannico (n. 1744 - m. Eden Farm, presso Beckenham, 1814); deputato dal 1774, nel 1778 fece parte d'una commissione inviata in America per tentare un accomodamento coi ribelli. [...] come "chief secretary" sotto il viceré lord Carlisle; fondò la Banca nazionale d'Irlanda. Nel 1787 andò a Madrid come ambasciatore e nel 1789 fu creato pari d'Irlanda col titolo di lord Auckland. Dal 1790 al 1793 ambasciatore all'Aia, ebbe l'incarico ...
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Architetto (Whitchurch o Goring on Thames, presso Reading, 1753 - Londra 1837). Figlio di un modesto costruttore, fin da giovanissimo decise di dedicarsi all'architettura affermandosi anche come studioso [...] che S. seguì in Irlanda nel 1780, tornò in Inghilterra dove realizzò una serie di case-villa, illustrate nel suo Plans ... of buildings executed in several counties (1788). Nel 1788 ottenne la direzione dei lavori per la Bancad'Inghilterra a Londra ...
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Economista (Hervey Hill, Irlanda, 1780 - Londra 1864). Già noto in quanto ispiratore della cd. scuola monetarista, la storiografia economica del Novecento ne ha rivalutato l'originalità entro la scuola [...] cui rivolse (1823) alcune obiezioni di principio che indussero D. Ricardo a ripensare e precisare le sue argomentazioni. La necessità di separare nettamente il dipartimento bancario della Bancad'Inghilterra da quello di emissione (The principles and ...
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Economista irlandese (n. Dublino 1949). Dopo una brillante formazione universitaria presso la University of Dublin e la London School of Economics, si è dedicato con esito alla carriera accademica. Autore [...] national financial systems, 2003; Systemic financial crises, 2005), H. ha lavorato per il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Centrale d’Irlanda e la Banca Mondiale, dove è stato nominato capo economista nel 1998 e senior advisor nel 2002. H. è ...
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PAZZI, Arturo
Giovanni Duranti
PAZZI, Arturo. – Figlio di Roberto, commerciante, e di Luigia Germiniasi, nacque a San Martino dall’Argine, nel Mantovano, il 19 settembre 1867.
Terminati gli studi primari [...] il 1899 e il 1900 lavorò presso la sezione tecnica della Bancad’Italia, occupandosi, tra l’altro, del restauro di villa Spada (attuale sede dell’ambasciata d’Irlanda), sul Gianicolo, e della ristrutturazione di villa Robilant, dove introdusse senza ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] '44, un saggio sulle condizioni dell'Irlanda (in cui l'ottimismo riformistico è si stimolò pure la fusione tra le banche di Genova e di Torino: Romeo, I Torino 1890, sempre a c. del Chiala, e quello con D. Buffa (1851-1858), a c. di E. Costa, Santena ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] frenologia; di problemi dell'istruzione, di ragioneria, di banca, di moneta, di pubblica beneficenza e di pauperismo, pubblicava, nel 1847, D'alcune istituzioni agrarie dell'Alta Italia applicabili a sollievo dell'Irlanda. Comunque, nel triennio ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] 'influente uomo di Curia il più sicuro punto d'appoggio romano per la creazione dell'Istituto della di un certo numero di banche (pubbliche, come la Banca romana, nata nel 1834, po' dovunque, dal Belgio all'Irlanda alla Polonia alla penisola iberica, ...
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