famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] direttamente discendenti da un diritto naturale improntato alla volontà trascendente diDio, verso la metà del 19° sec. sorse un f., contrastando la denatalità, valorizzando la crescita dei bambini, promuovendo l’autonomia dei giovani e favorendo la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] - a parte l'origine prima delle cose e il suggello diDio creatore - di spiegare sé stessa (Leonardo). Così anche l'uomo. E e dei contadini del luogo, i quali recando doni al Bambino recitano uno per volta la propria parte avanti alla grotta ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] conosciuta che nei paesi mediterranei, per contro si teme per i bambini la "derisione" e per il bestiame "l'invidia". Il bestiame della volontà, dell'ira, del dolore, dell'orgoglio al servizio diDio e della patria. E come il suo tedesco non è più ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] uccidendone i validi alle armi vendendo schiavi donne e bambini: successo passeggero, ché dalla strage si salvò proprio facendola atta a penetrare tutte le cose e perfino le profondità diDio (Noche escura del alma). Nella lirica d'arte il ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] stesso scopo si suole anche avvolgere di fumo il piccolo. Affinché il bambino non venga colpito da malattie infettive, questa la necessità diDio, solo in funzione della quale è possibile intendere non solo i personaggi di Dostoevskij ma Dostoevskij ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] nurmerica e per il coraggio cieco nella batiaglia; con l'aiuto diDio, è necessaria, per condurla a buon fine, un'arte Sanguinosa fu la strage e non si rispettarono né donne né bambini, come non si erano risparmiati nel tradimento del 1182, che ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] ricordare i concilî di Basilea e di Costanza; ma meritano breve ricordo il movimento mistico degli "amici diDio" che si diffuse la costumanza dell'albero di Natale. Nei diversi giorni di festa sono in uso processioni dibambini, che domandano doni ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] di leggende apocrife sulla discesa della Madre diDio all'inferno, il combattimento di San Sisinnio col diavolo, l'Apocalisse di San Paolo, un ciclo di I. Pillat); Lucian Blaga (La crociata dei bambini); e soprattutto G. M. Zamfirescu (La signorina ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] è la folgore.
Nimurta. - Nimurta, scritto Nin-ib, è il dio babilonese della guerra. È l'eroe per eccellenza, dotato di forze magnifiche, irrompe impetuosamente nella battaglia. Fu bambino prodigioso, poiché non sedette presso la nutrice e non bevve ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] tradizione (Tertull., De anim., 20) che i bambinidi Kollytos imparassero a parlare un mese prima degli altri XX, 46, 2), e per i due nuovi tirannicidi, Bruto e Cassio (Cass. Dio, XLVII, 20, 4) le cui statue per altro rimasero qui breve tempo.
Il ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...