Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] e numerose sepolture dibambini sotto i pavimenti. Nei villaggi Ubaid non sembrano esserci stati edifici di culto a Tempio I, dedicato al dio della Tempesta e alla dea Sole di Arinna. Si tratta di un edificio di grandi dimensioni, di 160 × 140 m. La ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] stesso; mentre la natura assumeva una posizione di primo piano, Dio recedeva sempre più nello sfondo. Per lo scienziato per formulare ipotesi sui correlati transculturali fra l'educazione dei bambini e i sistemi proiettivi, e fra le proibizioni e le ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] che caratterizzava il certame, con tanto di musici, bambini, cani e gente affacciata ai balconi Udinesi, 1975, pp. 131-53.
Omaggio a Francesco Messina. Dio nell'uomo, a cura di G. Morello, Catalogo della mostra, Milano, Fabbri Editori, 1994. ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] come conseguenza del peccato o di comportamenti immorali, oppure della disobbedienza a Dio o all'autorità legittima. L bande se non fosse stata gravata da un eccesso di donne e dibambini (è probabile che questa idea fosse ispirata alla teoria ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] coppie durante la celebrazione del matrimonio e su di esse si posavano i bambini appena nati. La divinità azteca Nappatecuhtli, uno associata ai pescatori era una manifestazione di Tlaloc, Opochtli, il dio della popolazione acquatica e degli uomini ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] cinque file parziali di tombe, ciascuna delle quali ha restituito i resti di uomini, donne, infanti e bambini, ed un una fondazione attuata dal mṛatan (alto ufficiale) Kirtigana al dio Gamhireshvara e annota donazioni al tempio che includono riso, ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] l'interpretazione di P. Matthiae, si distingue il sovrano defunto, divinizzato in forma del dio toro Hadad, sono spesso rivestite di pietre e coperte da lastre. La tomba 201 era stata utilizzata per 116 adulti e 6 bambini, mentre nella tomba ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] che il bambino prova quando è al buio, quando è solo, quando è in presenza di volti sconosciuti invece di quello noto l’etimologia che vuole il termine panico derivato da Pan, dio del corpo, dell’istinto, della masturbazione, dello stupro e del ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] scolastica per due bambini in un'edubba di campagna consisteva in un chilogrammo di farina e un litro di birra al giorno. stesso il nome dell'autore, al quale un dio avrebbe rivelato la storia di argomento teologico da lui narrata. Abbiamo anche un ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] Quanto alla reazione del bambinodi fronte a chi non fa parte di coloro che normalmente si occupano di lui, di fronte a un principî universali sui quali fonda la sua legittimità, siano essi Dio, la Ragione, la Storia o la Nazione. La xenofobia ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...